Aurelio De Laurentiis indagato dalla procura di Roma per falso in bilancio in merito ai movimenti relativi alle operazioni che portarono all’acquisto di Victor Osimhen. Si tratta, però, di un atto dovuto e fisiologico dell’iter giudiziario.
- Napoli, De Lauretiis indagato
- Napoli, presunte plusvalenze fittizie
- L'operazione Osimhen
- Un atto dovuto
Napoli, De Lauretiis indagato
Piove sul bagnato in casa Napoli. Il nome che scatena la bufera è, ancora una volta come dopo Bologna, quello Victor Osimhen. In questo frangente, però, l’attaccante nigeriano c’entra solo come parte chiamata in causa. Il nuovo scossone arriva, infatti, diretto al cuore della società partenopea, andando a interessare il presidente Aurelio De Laurentiis, indagato per falso in bilancio a Roma.
Napoli, presunte plusvalenze fittizie
Come riportato dall’Ansa, la motivazione che ha portato la procura capitolina a iscrivere nel registro degli indagati De Laurentiis è da ricercare nelle presunte plusvalenze fittizie legate all’affare che il 31 luglio 2020 portò sotto il Vesuvio Victor Osimhen.
L’operazione Osimhen
Un’operazione da circa 70 milioni di euro, che – seppur in un’operazione distinta – ha visto passare dal Napoli al Lille anche il portiere greco Orestīs Karnezis e tre giocatori della primavera: Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori, per un totale di circa 20 milioni di euro.
Un atto dovuto
Al centro delle indagini ci sarebbero, dunque, presunte plusvalenze fittizie, che hanno portato all’accusa di falso in bilancio. Si tratta di un atto dovuto, dopo il passaggio degli atti sul filone plusvalenze dalla procura di Napoli a quella di Roma. D’altro canto, la giustizia sportiva ha già archiviato il caso.