Fa scintille in conferenza stampa Antonio Conte, che a due giorni dal match di Coppa Italia contro la Lazio si ritrova a rispondere polemicamente a Beppe Marotta, presidente dell’Inter, che ha indicato il Napoli come favorito per lo scudetto. Ma Conte ne ha anche per i giornalisti, colpevoli a suo parere di spaccare l’ambiente partenopeo.
- Napoli, Conte replica polemicamente a Marotta sullo scudetto
- Per Conte l’Inter ha “due squadre e tre quarti”
- Conte e l’obiettivo del Napoli dichiarato da De Laurentiis
- Napoli, Conte attacca i giornalisti e l’ambiente non compatto
Napoli, Conte replica polemicamente a Marotta sullo scudetto
Giovedì c’è la Lazio in Coppa Italia, ma nella conferenza stampa di Antonio Conte della squadra di Marco Baroni non si parla mai. Dopo un saluto a Edoardo Bove (“io e la squadra gli mandiamo un grande abbraccio, siamo tutti con lui e speriamo di vederlo presto”, dice Conte) l’argomento principale diventano il Napoli e le sue chance di scudetto e di vittoria della Coppa Italia, a cominciare dalla replica alquanto stizzita del tecnico degli azzurri a Beppe Marotta, che ha indicato la squadra partenopea come la favorita per il tricolore.
“Il direttore può dire quello che vuole, lo conosco molto bene avendoci lavorato – dice Conte -, ma penso che a fine anno se non dovesse essere l’Inter la vincente dello scudetto non sarebbe poi molto contento, non considererebbe la stagione una buona stagione”.
Per Conte l’Inter ha “due squadre e tre quarti”
Per Conte i paragoni Marotta tende solo a mettere pressione al Napoli. “Ognuno deve recitare la propria parte, magari anche dall’interno qualcuno può spingerlo a dire qualcosa come questo – aggiunge Conte parlando di Marotta – ma ripeto, stiamo parlando di una squadra, l’Inter, che non ha due squadre, ma due squadre e tre quarti, quindi il nulla cosmico. Si stanno concentrando molto su di noi e non vedono forse chi veramente può essere chi gli crea fastidio. Ma sono stra-convinto che sono parole che si porta via il vento: se non dovessero vincerlo, Marotta non sarebbe molto contento e tanti dovrebbero farsi delle domande”.
Conte e l’obiettivo del Napoli dichiarato da De Laurentiis
A inizio stagione Conte indicò nel ritorno in Europa l’obiettivo a cui il Napoli avrebbe dovuto puntare. Il tecnico lo ricorda in conferenza stampa. “Ogni club inizia l’anno con degli obiettivi – le parole del tecnico -, poi possiamo dichiarare ciò che vogliamo ma alla fine internamente ognuno sa se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno. Poi capisco che qualcuno prova a fare scaricabarile, ma ci sono i dati di fatto. Noi dobbiamo rispondere al nostro club, all’ambizione del club, agli obiettivi posti insieme, ognuno sa il reale obiettivo. Noi lo conosciamo e l’ha detto anche De Laurentiis più volte. È un giochino che fa sorridere, dà a voi da parlare ma poi uno deve portare a casa l’obiettivo e non le chiacchiere. Non penso che il direttore Marotta, dovessero non vincerlo, sarà sereno e tranquillo…”.
Napoli, Conte attacca i giornalisti e l’ambiente non compatto
Ma Marotta non è l’unico obiettivo della conferenza di Conte. I toni con i giornalisti si alzano quando uno gli chiede se la Coppa Italia possa essere vinta dal Napoli: il tecnico non attende neanche che la domanda sia terminata. “Voi parlate di vincere molto facilmente qui, uno si alza la mattina e parla di vincere Coppa Italia, Champions, campionato, vinciamo, ma per vincere si devono costruire le vittorie altrimenti non vai da nessuna parte – attacca Conte – . La costruzione è alla base della vittoria, bisogna costruire l’ambizione per stare lì con le altre, una voglia realistica, ma non da sognatori. Qui c’è la differenza, il sogno non lo tolgo a nessuno, ma la realtà è che c’è una costruzione in atto per durare e dare gioia all’ambiente che anche l’ambiente a volte non è compatto e c’è pure quest’altra difficoltà”.
E l’ultima frase in conferenza è una nuova stoccata alla stampa: “Io lavoro per costruire, non per svegliarci dall’oggi al domani e puntare a vincere”.