Come nasce la favola Napoli? Nessuno avrebbe scommesso un solo euro questa estate, quando i tifosi erano in rivolta contro De Laurentiis accusato di aver ceduto tutti i pezzi migliori (da Koulibaly a Mertens, da Ospina a Fabian Ruiz e Insigne), che gli azzurri alla sosta si sarebbero ritrovati qualificati agli ottavi di Champions da primi nel girone e davanti a tutti in campionato con +8 sul Milan secondo. Cosa c’è dietro questo miracolo sportivo?
E’ il ds Giuntoli, riconosciuto da tutti ora come il re di questo mercato estivo, a raccontare i segreti del Napoli parlando al Corriere dello sport.
- Napoli, Giuntoli rivela come fu preso Kvara
- Napoli, Giuntoli rassicura sulla clausola di Kim
- Napoli, Giuntoli aveva già preso Haaland
Napoli, Giuntoli rivela come fu preso Kvara
Il fiore all’occhiello della campagna acquisti è stato Kvaratskhelia, Giuntoli spiega: “Lo seguivamo dai tempi di Ancelotti ma il Rubin Kazan ci aveva chiesto 30 milioni di euro. La guerra ha poi modificato la valutazione e ci siamo rifatti avanti quando Khvicha era passato alla Dinamo Batumi. Il contratto? Con il management di Kvara ci sono rapporti consolidati, avremo modo di parlare e di aggiornarci. C’è simpatia e stima tra noi e abbiamo quattro anni e mezzo ancora davanti a noi”.
Napoli, Giuntoli rassicura sulla clausola di Kim
L’altro gioiello è Kim che però ha una clausola di soli 50 milioni di euro, Giuntoli chiarisce: “Valida solo per l’estero. Non ha un valore fissato, dipende da variabili quali fatturato dell’eventuale acquirente. E comunque si può esercitare solo in una finestra di 15 giorni fissata per il prossimo luglio. Tutto questo in teoria visto che nella pratica noi siamo già proiettati alla ridiscussione di quei termini. Il nome di Kim me lo aveva fatto Massimiliano Maddaloni, che nel 2011 è stato con me a Carpi. Era il vice di Lippi in Cina e mi disse di tenere d’occhio questo ragazzone”.
Napoli, Giuntoli aveva già preso Haaland
Di errori ammette di averne fatti (“ma non è corretto fare nomi”), di rimpianti ne ha uno su tutti. Ovvero Haaland: “Contratto già fatto con il Salisburgo, riconoscendo loro il pagamento della clausola a venticinque milioni di euro. Ma Haaland preferì il Borussia Dortmund e noi che avevamo messo lui e Osimhen nelle nostre preferenze, ci dirottammo su Victor Osimhen. Per noi erano alla pari”.
Con De Laurentiis non sono sempre state rose e fiori: “Io considero De Laurentiis un fuoriclasse, un manager fuori dal tempo, con una visione straordinaria del futuro. Lungimirante come pochi. Le frizioni sono sparite in fretta, abbiamo ricominciato a dialogare scegliendo questa nuova strada, e abbiamo creato un rapporto familiare”. Il contratto di Giuntoli scade nel 2024: “Non ho fretta, venti mesi sono un’eternità. Se ci voltiamo, dov’eravamo venti mesi fa?”. Infine capitolo Spalletti: “C’è sintonia totale con lui, partecipa in maniera attiva alla costruzione della squadra. Rinnovo? La società ha un’opzione a suo favore per un altro anno”.