Larghi sorrisi in casa Inter dopo il 3-0 del Maradona. La larga vittoria sul Napoli certifica una sorta di passaggio di consegne tra i campioni d’Italia in carica, gli azzurri, e i maggiori indiziati a raccoglierne il testimone: gli uomini di Inzaghi. Inter sempre prima in classifica al termine della doppia trasferta da incubo, prima a Torino con la Juventus e poi a Fuorigrotta. Inter che a Napoli ha ribadito di essere squadra solida, in salute, capace di saper soffrire e di saper colpire quando occorre.
- Napoli-Inter, l'analisi di Inzaghi
- Inter in emergenza: altri infortuni
- Inter da Scudetto? Ne parla Barella
Napoli-Inter, l’analisi di Inzaghi
Simone Inzaghi ai microfoni di Dazn spiega come è riuscito a mettere sotto scacco Mazzarri:
Nel primo tempo eravamo partiti bene, avevamo fatto un gol con Thuram, annullato per pochissimo. Di fronte avevamo una grande squadra, abbiamo rischiato in due situazioni ma poi abbiamo fatto la differenza. Ho ringraziato tutti i miei, era la quinta trasferta in sei partite. Vincere così ci rende felici, ma è presto per sognare. Siamo consapevoli, comunque, che stasera abbiamo dato una prova di forza, di squadra.
Inter in emergenza: altri infortuni
Una prova di carattere anche perché l’Inter si è ritrovata in grande emergenza:
Abbiamo perso De Vrij dopo 18′, avevamo Pavard e Bastoni a casa. Ho inserito Carlos Augusto che aveva fatto il centrale solo in serie B col Monza, non volevo spostare Darmian dalle tracce di Kvara che è tostissimo. Devo dire che Carlos ha fatto benissimo, ha tenuto molto bene. Il piano tattico? Volevamo tenere il Napoli lontano dall’area, abbiamo sofferto in un quarto d’ora in cui non riuscivamo ad alzare la squadra. Quando ci siamo riusciti abbiamo fatto molto bene.
Inter da Scudetto? Ne parla Barella
Nicolò Barella si sofferma sulla prova di carattere dell’Inter e sulle chance Scudetto dei nerazzurri:
Abbiamo giocato sul campo di una squadra fortissima, era giusto dover soffrire e chiudersi un po’. Abbiamo dimostrato che ci siamo, abbiamo voglia di far bene, di lottare fino alla fine. Ringrazio i tifosi, mi hanno sempre dato fiducia, anche quando non mi riuscivano le giocate. Questo gol è per loro, per la famiglia. Più bello il gol o l’assist per Calhanoglu? Contento che sia entrato il suo tiro e che sia entrato il mio, impossibile fare classifiche. Il campionato? È molto lungo, l’abbiamo vissuto sulla nostra pelle, uno l’abbiamo vinto, l’altro perso. Sfide Scudetto? Con la Juve era difficile fare la partita, qui c’erano più spazi e ne abbiamo approfittato.