La Juve si è presa la vetta della classifica andando a vincere a Monza nei minuti di recupero. Adesso tocca all’Inter rispondere anche se non sarà facile per i nerazzurri andar a fare bottino pieno a Napoli. Tra Walter Mazzarri e Simone Inzaghi sarà anche uno scontro all’insegna della tattica, da figli della tradizione italiana, diversi pur se affezionati allo stesso sistema di gioco. Il tecnico dei partenopei ha accantonato l’idea del 3-5-2 per sposare la filosofia spallettiana. Ma la partita sarà animata anche da duelli: vincerli sarà fondamentale per avere la meglio.
- Osimhen cerca la condizione, Lautaro è on fire
- Occhio alle fasce: chi sceglie il Napoli a sinistra?
- Lobotka e Calha, le menti del gioco
- Le variabili impazzite: Kvara e Thuram
Osimhen cerca la condizione, Lautaro è on fire
Verrebbe facile partire da Victor Osimhen e Lautaro Martinez. Loro due sono i bomber, gli uomini chiamati sempre a prendersi la scena nonché i più prolifici nelle rispettive squadre. Il nigeriano è ancora a caccia della condizione migliore e sta cercando, gradualmente, di aumentare il suo minutaggio. Potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe ma è destinato a partire dall’inizio. L’argentino è invece in grande spolvero: ha riposato in Champions e arriva dal gol segnato alla Juve. In classifica cannonieri il Toro ha preso il largo.
Occhio alle fasce: chi sceglie il Napoli a sinistra?
Una delle chiavi della partita potrebbe essere quella delle corsie esterne. Il Napoli non ha nessuno dei due due terzini e probabilmente dovrà ripiegare ancora una volta su Juan Jesus. Ma il brasiliano, di mestiere difensore centrale, ha il passo per reggere alle sgroppate di Dumfries? Più equilibrato il confronto sull’altra fascia dove Di Lorenzo ha armi e qualità per fronteggiare il delicato piede mancino di Dimarco. Chissà se per l’occasione Mazzarri ha studiato qualcosa di diverso per garantire supporto al suo terzino adattato.
Lobotka e Calha, le menti del gioco
Ridimensionato dalla gestione Garcia, Stanislav Lobotka si sta pian piano riprendendo il Napoli. Mazzarri gli ha riconsegnato le chiavi del centrocampo azzurro e lui sta entrando sempre più nel vivo del gioco. Anche l’Inter quanto alla regia non se la passa così male con Hakan Calhanoglu che è ormai un punto di riferimento nello scacchiere tattico di Inzaghi. Anche questo duello può risultare decisivo nelle sorti dell’incontro. Chi riuscirà a frenare al meglio la fonte dell’altro?
Le variabili impazzite: Kvara e Thuram
Non è che abbiano proprio lo stesso ruolo, tuttavia sono i due elementi che attraverso i loro strappi hanno la chance di dare una sterzata all’andamento del match. Parliamo di Kvicha Kvaratskhelia da un lato e di Marcus Thuram dall’altro. Sono le variabili impazzite, quelle che hanno meno bisogno di un piano di gara per farsi attivare. Hanno tecnica e corsa, sanno far gol e soprattutto confezionare assist. Anche tra loro sarà una bella sfida. Il georgiano ha già legato con Mazzarri, il francese in Italia sta trovando definitiva consacrazione.