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Napoli-Juventus, moviola: gli errori di Mariani sotto i riflettori

La prova dell’arbitro al Maradona analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Luca Marelli, il fischietto di Aprilia ha ammonito cinque giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Reduce da Udinese-Cagliari di due settimane fa dove aveva ben figurato, Mariani era stato tenuto “nascosto” da Rocchi nel turno scorso per recuperarlo appieno e presentarlo al meglio in un big-match come Napoli-Juventus ma come se l’è cavata il fischietto di Aprilia al Maradona?

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I precedenti di Mariani con Napoli e Juventus

L’ultimo precedente di Mariani con i bianconeri era la trasferta con il Frosinone vinta dalla Vecchia Signora per 2-1. Prima ancora, il big match valido per la 9ª giornata con il Milan, che ha visto la Juve imporsi con il risultato di 1-0 firmato Locatelli. L’arbitro romano aveva diretto inoltre due sfide dei bianconeri con il Napoli, una a Torino nella stagione 2020/21 vinta dalla formazione di Pirlo per 2-1, e un’altra al Maradona l’anno precedente quando i padroni di casa si sono aggiudicati l’incontro con lo stesso risultato. Il bilancio complessivo era invece di 12 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Venti i precedenti con gli azzurri in cui i partenopei hanno collezionato 13 vittorie, un pari e sei k o. L’ultima volta che Mariani aveva arbitrato il Napoli risale al 7 gennaio scorso nella partita contro il Torino, persa per 3 a 0.

Mariani ha ammonito 5 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Passeri e Costanzo, con Colombo IV uomo, Irrati al Var e Sozza all’Avar l’arbitro ha ammonito 5 giocatori, 4 della squadra di Allegri, più Calzona: 18’ p.t. Vlahovic (J), 26’ p.t. Bremer (J), 28’ Cambiaso (J), 2’ s.t. Traorè (N), 41’ s.t. Nonge (J), 50’ s.t. Calzona (N).

Napoli-Juventus, i casi da moviola

Questi i principali episodi dubbi. Al 2’ subito protesta Napoli: trattenuta evidente in area di Cambiaso su Kvaratskhelia, con l’arbitro che lascia correre. Restano i dubbi per il mancato rigore. Al 18′ Mariani estrae il cartellino giallo ai danni di Dusan Vlahovic. Un’ammonizione molto pesante, visto che l’attaccante bianconero era diffidato e salterà dunque l’altro big match con l’Atalanta. Al 26’ giallo per Bremer per un brutto intervento su Osimhen al limite dell’area: gli azzurri chiedono il rosso. Bremer è stato salvato però dal rientro di Alex Sandro e Cambiaso che stavano per dargli manforte. Un episodio che non soddisfa dunque le condizioni per far scattare il DOGSO, ovvero ‘Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity’ (‘negare un’evidente opportunità di segnare una rete’), da punire con il cartellino rosso diretto

All’85’ Osimhen finisce a terra in area della Juve, il Napoli chiede il calcio di rigore: l’arbitro lascia proseguire, poi richiamato all’On Field Review decide correttamente per il penalty per il Napoli, visto lo step on foot del giovane bianconero Nonge sul nigeriano. Primo rigore fischiato contro la Juve quest’anno. Proteste da parte dei calciatori della Juve per un ingresso secondo loro prematuro di Raspadori in area in occasione del rigore ribattuto da Szczesny, ma le immagini confermano la regolarità del gol.

Per Marelli non c’era il giallo per Vlahovic

A fare chiarezza sui casi di Napoli-Juventus è Luca Marelli. L’esperto di Dazn dà ragione all’arbitro sul primo rigore reclamato dagli azzurri: «Contrasto tra Cambiaso e Kvaratskhelia giustamente lasciato correre. Intervento irregolare di entrambi, non si fischia nulla giustamente». Sul giallo a Vlahovic Mariani ha giustificato vistosamente la sua decisione facendo il segno del numero 3, come se il serbo fosse al terzo fallo. Luca Marelli non è d’accordo con la scelta del direttore di gara: “Spiegazione fallace di Mariani, il giallo per il fallo di Vlahovic è esagerato. L’arbitro dice che si trattava del terzo fallo, ma era il terzo fallo di squadra, per Vlahovic era il primo”. Infine sul penalty concesso alla squadra di De Laurentiis dice: “Ci concentriamo sul rigore che ha deciso la partita. Osimhen controlla palla tra due giocatori: l’intervento di Nonge non si nota subito, ma c’è ed è netto sulla caviglia dell’attaccante del Napoli. Giusto andare a rivedere l’azione: non ci sono dubbi sul rigore e sul giallo al giocatore della Juventus”.

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