Una vittoria fondamentale per il Napoli. La squadra di Walter Mazzarri riesce a superare a fatica il Cagliari dopo un secondo tempo in cui in tre minuti sono arrivati tre gol, due per gli azzurri con Osimhen prima e Kvaratskhelia poi che hanno deciso il match. Ma i tre punti che riportano, seppur temporaneamente, il Napoli nelle prime posizioni sembrano non bastare. E l’arbitro del match finisce nel mirino.
Kvaratskhelia maltrattato: mancano i gialli
Gara molto dura quella tra Napoli e Cagliari, nervosismo da entrambe le parti e in più di una circostanza i giocatori in campo sono apparsi più nervosi del necessario. Nel primo tempo l’arbitro Marcenaro ha lasciato molto correre sugli interventi dei giocatori del Cagliari, che hanno fermato spesso con le buone ma qualche volte anche con le cattive i giocatori del Napoli.
In particolare grande attenzione è stata dedicata a Khvicha Kvaratskhelia che nel primo tempo ha fatto fatica a trovare le sue accelerazioni con i difensori sardi che non hanno esitato ad alzare il livello di fisicità.
La protesta contro Marcenaro
Sui social già nel corso del match sono arrivate le fortissime proteste dei tifosi del Napoli: “Mi ripeto ancora una volta – dice Raffo – quelli di Marcenaro non sono errori dovuti al caso, ma atti premeditati. Ci faranno sputare sangue per decenni per aver tolto uno scudetto alle strisciate”. Anche Matteo la pensa allo stesso modo: “Marcenaro nella gestione della partita è il peggior arbitro in circolazione. Si fa influenzare da quelli che prima gli vanno ad urlare appresso”.
“Aveva ragione Mourinho”
Nel corso e dopo la gara tra Napoli e Cagliari, i tifosi del Napoli hanno fatto riferimento anche a José Mourinho e qualcuno è arrivato a dire “Aveva ragione lui”. Il riferimento è alle parole che il tecnico portoghese della Roma ha pronunciato prima della sfida con il Sassuolo: “Lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e la sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una sfida di questo livello”.
Parole che hanno messo nei guai il tecnico di Setubal che è finito nel mirino della Procura della Figc, alla fine per lo Special One però non è arrivata la tanto temuta squalifica, ma soltanto una multa da devolvere in beneficenza.