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Napoli, dal Lille una rivelazione sulla cessione di Osimhen e i tifosi della Juventus attaccano sulle plusvalenze

Le dichiarazioni del club francese riaprono la questione riguardante l'operazione che portò il nigeriano in Italia. Le polemiche arrivano soprattutto dall'universo bianconero.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Dell’affare che portò Victor Osimhen dal Lille al Napoli se n’è parlato a lungo. Sull’argomento, come ricorderete, è intervenuta anche la Procura di Roma aprendo un fascicolo per plusvalenze fittizie. A riaprire il caso ci sono oggi le parole del presidente del club francese che ha raccontato i dettagli di quell’operazione datata 2o2o nella quale, contestualmente, finirono oltralpe alcuni giovani del team azzurro dei quali si sono perse le tracce.

La confessione di Letang sull’operazione Osimhen

A distanza di anni, Olivier Letang è tornato a parlare di Osimhen al Napoli. Il presidente del Lille – non ancora in carica all’epoca dei fatti – ha svelato un retroscena su quella tanto contestata operazione di mercato: “La cessione ci è fruttata solamente 7 milioni di euro“. Dopodiché lo stesso massimo dirigente è entrato nel dettaglio: “Il netto incassato tra l’acquisto del giocatore, i 20 milioni di quattro giocatori in contropartita che invece valevano zero, gli intermediari, le plusvalenze, le commissioni, ammonta a più o meno sette milioni. Abbiamo guadagnato molto di più con le operazioni seguenti, perché non c’erano più commissioni, retro-commissioni, intermediari“.

Le plusvalenze del Lille e i giovani del Napoli

Le indagini sono tuttora ancora in corso anche sul presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. In questi anni il Lille di cessioni e di plusvalenze ne ha fatte davvero tante: la cifra complessiva, secondo il Cies, ammonta a 384 milioni in soli 10 anni. In questa cifra sono inclusi pure i 7 beccati da Osimhen. Ricordiamo che nell’ambito dell’affare finirono in Francia l’esperto portiere Karnezis oltre ai giovani Tommaso Manzo, Ciro Palmieri e Luigi Liguori. Nessuno di loro ha avuto futuro tra i mastini.

La reazione dei tifosi della Juve

Chi osserva attentamente la situazione è la Juventus o meglio i suoi tifosi. Sui social questi ultimi sono scatenati, dato che si sono sentiti vittime della questione plusvalenze in questi anni. “Non è coinvolta la Juve, dunque la (falsa) giustizia sportiva italiana se ne sbatte”, scrive un supporter di fede bianconera”. Dello stesso tenore anche il commento di un suo collega di tifo: “In Italia esiste solo una società da processare, la Juve, altre sono pignorate, fallite tecnicamente con proprietà occulte, lyon rock, con le curve nella mani della mafia. e altre ancora con ,quelle si , plusvalenze fittizie, ma non hanno la maglia bianconera“.

La giustizia sportiva è un tema assai delicato per i tifosi della Vecchia Signora: “Immediatezza solo se Juve,in caso contrario si arriva alla prescrizione. Chissà perché il calcio non viene più seguito come una volta, solo per i pizzini?“. Chiudiamo con un altro post altrettanto ben esplicativo dello stato d’animo bianconero: “Non è mica la Juve per la quale la celerità nella punizione è la priorità, prima anche dell’accertamento dei fatti“.

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