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Napoli-Real Madrid: Ancelotti spegne il caso Modric, poi la carezza a Di Lorenzo

Il tecnico dei Blancos ha descritto la partita del Maradona come la più difficile della fase a gironi e parlato delle due panchine consecutive del croato. Nel finale l’elogio al capitano azzurro

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Carlo Ancelotti lo dice chiaro in conferenza stampa: la partita di Napoli è la più dura per il suo Real Madrid nella fase a gironi di Champions League. Anche per questo il tecnico rasserena l’ambiente dei Blancos spegnendo il caso Modric, in panchina nelle ultime due gare nella Liga. Poi arrivano anche le carezze a Di Lorenzo, che lui volle al Napoli, e agli azzurri Osimhen e Kvaratskhelia.

Real, i complimenti di Ancelotti al Napoli

Alla vigilia della sfida di Champions League al Maradona Carlo Ancelotti ha solo complimenti per il Napoli, una delle poche squadre della sua carriera con cui non è riuscito a vincere un trofeo. “Giocheremo contro una delle migliori squadre d’Italia – le parole del tecnico del Real Madrid in conferenza stampa -, con molte grandi individualità. Sarà una partita seria, completa, dovremo ripetere la gara col Girona che sicuramente può darci qualche suggerimento per la gara di domani”.

Napoli-Real, Ancelotti spegne il caso Modric

Il riferimento è all’ultima vittoria in campionato in casa dei catalani, che prima di incontrare il Real Madrid erano primi in classifica nella Liga. A Girona Ancelotti ha lasciato per la seconda volta di fila in panchina per tutta la gara Luka Modric: il croato non ha espresso pubblicamente il suo disappunto, ma la stampa iberica ha scritto di un suo “mal di pancia”. “Modric ha giocato la prima di Champions e il derby – ha dichiarato Ancelotti provando a spegnere il caso Modric – . A centrocampo la concorrenza è alta, può capitare che qualcuno resti in panchina. Non ho nessun tipo di problema con lui, io rispetto lui e lui me, a volte bisogna prendere questo tipo di decisioni. Se è cambiato qualcosa con lui? No, è una decisione tecnica, può cambiare di giornata in giornata. Ogni conferenza stampa c’è una domanda su questo tema”.

Ancelotti e l’esperienza nel Napoli di De Laurentiis

Ancelotti non dà indizi riguardo alla formazione anti-Napoli di domani, in particolare sul ballottaggio tra Rodrygo e Joselu come partner d’attacco di Vinicius. “Lo sapremo domani”, dice l’allenatore, che poi torna a parlare della sua esperienza al Napoli. “Tornare a Napoli è un po’ un ritorno al passato, ricordare il periodo passato qui, ci sono stati momenti buoni, momenti meno buoni e si viveva in una città meravigliosa – le parole di Ancelotti -. Resterà il ricordo di una esperienza positiva. È la partita più difficile della fase a gironi per noi, la realtà è che la maglia del Real Madrid pesa per tutti, in maniera positiva per noi ma anche per gli avversari. il Real Madrid è un’istituzione in questa competizione e credo che questo aiuti”.

E ancora una volta Ancelotti spiega come il suo addio, voluto da Aurelio De Laurentiis, non abbia inficiato il suo rapporto con il Napoli e il suo stesso presidente. “Io ho un rapporto positivo con tutti, non ha senso tornare sempre su questo tema – il commento del tecnico del Real Madrid -. Se il rapporto tra allenatore e club non è positivo è meglio fermarsi. È stata la decisione migliore sia per il Napoli che per me, visto che poi sono andato al Real Madrid, il miglior club al mondo”.

Napoli-Real, la carezza di Ancelotti a Di Lorenzo

Ancelotti ha parlato anche dei giocatori del Napoli, riservando una carezza a Giovanni Di Lorenzo, che arrivò in azzurro quando lui era l’allenatore dei partenopei. “Era difficile prevedere questa progressione continua quando è arrivato – ha dichiarato Ancelotti -. È arrivato in Nazionale e ad essere tra i migliori terzini in Europa, allora tanti complimenti a lui che ha dimostrato attraverso la serietà e la professionalità, oltre che la qualità, si riesce a raggiungere e a rimanere i livelli più alti”.

Poi il passaggio su Kvaratskhelia e Osimhen, la coppia d’oro dell’attacco azzurro. “Sono degli ottimi attaccanti – ha concluso Ancelotti -. Sono usciti alla ribalta nell’ultimo anno, mostrano qualità per stare ad alto livello in qualsiasi squadra. Sono due attaccanti di spessore, stanno facendo, hanno fatto e faranno molto bene. Il talento è tanto. Kvara è molto bravo nell’uno contro uno, Osimhen è un attaccante potente, mobile e molto pericoloso”.

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