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No alla guerra, sì al razzismo: è polemica per i cori dei laziali

Prima della gara con il Napoli all’Olimpico risuona l’inno di pace “Imagine”, poi durante i 90’ piovono buu su Osimhen e Koulibaly

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Gli striscioni contro la guerra da una parte, i buu razzisti dall’altra. È polemica per quanto avvenuto ieri sera all’Olimpico durante la partita tra Lazio e Napoli, iniziata con 5 minuti di ritardo – come tutte le gare della serie A – come segno di protesta contro la guerra in Ucraina e con le note di “Imagine”, immortale inno anti-bellico firmato da John Lennon, che hanno risuonato dagli altoparlanti dello stadio della capitale. 

I cori razzisti verso Osimhen e Koulibaly

Dopo queste iniziative contro la guerra, infatti, parte dei tifosi della Lazio si è resa protagonista degli ormai noti e beceri cori razzisti contro Victor Osimhen e Kalidou Koulibaly, giocatori di nazionalità nigeriana e senegalese del Napoli. 

Il primo a denunciare i buu razzisti da parte della Curva Nord è stato il giornalista della Rai Dario Di Gennaro su Twitter, che ha anche sottolineato la presenza di una bandiera in ricordo di Diabolik, soprannome di Fabrizio Piscitelli, l’ultrà biancoceleste ucciso nell’ambito di un regolamento di conti interno alla criminalità organizzata della capitale. 

“Buh razzisti per Osimhen senza che nessuno della squadra arbitrale dica nulla. In Curva Nord sventola bandiera di Diabolik, ex capo ultrà e pezzo grosso del traffico di droga, ucciso due estati fa. Però lo striscione No War non entra allo stadio!”, scrive Di Gennaro con tono polemico. 

Oggi, poi, sono anche i quotidiani sportivi – come la Gazzetta dello Sport – a ricordare i cori razzisti e altre iniziative poco edificanti della Curva Nord: cori contro i napoletani, “buu”  a ogni tocco palla di Osimhen prima e Koulibaly dopo; insulti vari a Lotito; minacce ad Acerbi. 

La rabbia dei tifosi del Napoli

Il comportamento degli ultrà della Lazio ha naturalmente suscitato la reazione dei social, soprattutto dei tifosi del Napoli. “Ipocrisia spacciata per cori goliardici”, commenta su Twitter Giuseppe. “Sui buu razzisti… dovremmo avere il coraggio di fermarci ed uscire dal campo”, suggerisce Salvio. “Che dire? Fanno schifo”, commenta secco Salvatore. 

“I soliti ignoranti come capre, hanno avuto quello che si meritano… gol al94esimo e hanno perso”, aggiunge Angelo. Lorenzo, invece, è rassegnato a una sanzione soft: “Gentaglia che sarà punita con i soliti 10mila euro di multa, sempre che l’arbitro e i commissari di campo abbiano sentito”, scrive il tifoso del Napoli. 

“Sono solo dei delinquenti”, commenta Alfredo. Peppe, invece, sognava un finale alternativo: “A fine gara Osimhen e KK hanno sbagliato curva, dovevano andare a festeggiare sotto la Nord…”. 

No alla guerra, sì al razzismo: è polemica per i cori dei laziali Fonte: Getty/GOAL

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