L’Italia bagna la prima giornata nella piscina del nuoto con la conquista di una medaglia di bronzo grazie alla staffetta 4×100 stile libero maschile formata da Miressi, Ceccon, Conte Bonin e Frigo. Ma nonostante il podio gli azzurri non danno la sensazione di essere soddisfatti per il terzo posto e nelle parole dopo la premiazione traspare un pizzico di delusione per non essere riusciti a centrare un “metallo” più prezioso.
- Conte Bonin e Frigo le certezze, Miressi e Ceccon non tradiscono
- Ceccon spegne le polemiche sulla vasca
- La staffetta femminile si accontenta della finale
Conte Bonin e Frigo le certezze, Miressi e Ceccon non tradiscono
L’Italia scendeva in acqua per la staffetta per la 4×100 stile libero maschile con la voglia di provare a confermare il podio conquistata a Tokyo 3 anni fa. Non era impresa semplice e la prova in batteria del mattino non era stata esattamente entusiasmante. Ma per la prova in finale gli azzurri sono a trazione anteriore con Miressi e Ceccon nelle prime due frazioni. Mirex non mette insieme una prestazione esaltante ed è Ceccon che deve provare a mettere insieme il tentativo di rimonta che arriva con Conte Bonin e Frigo che si superano e riescono a portare l’Italia sul podio.
Ceccon spegne le polemiche sulla vasca
Dopo la premiazione ai microfoni Rai arriva Thomas Ceccon: “Medaglia importantissima, io sono molto contento. Qualsiasi metallo va bene anche se eravamo secondi e potevamo difendere il secondo posto. Gli australiani hanno fatto il tempo che è vicino al record italiano ma la medaglia è bellissima e non c’era miglior modo per cominciare questa Olimpiade. Oggi c’era un po’ di tensione ma in acqua sto bene. La vasca sembra più lenta del solito perché è più bassa, ma almeno dicono che è così. In teoria è più lenta rispetto alle altre ma noi pensiamo solo a nuotare”.
Delusione che traspare ancora di più nelle parole di Miressi: “Come staffetta siamo stati bravissimi ma la mia frazione non è stata un granché, non sono soddisfatto della mia gara individuale. Non sono contento e mi dispiace di aver fatto questo tempo anche per i ragazzi che sono andati bene. Ora devo togliermi dalla testa questo scivolone per me ed entrare in piscina con un’altra testa”.
La staffetta femminile si accontenta della finale
La staffetta 4×100 stile femminile non riesce ad andare oltre l’ottavo posto ma per le quattro ragazze azzurre è comunque una giornata da ricordare e soprattutto un viatico per il futuro vista l’età media. La sensazione è che Sofia Morini, Sara Curtis, Chiara Tarantino ed Emma Virginia Menicucci abbiano ancora tanto margine di crescita ma ai microfoni della Rai non nascondono un po’ di delusione per la prestazione in semifinale: “Emozioni forti – dice Sara Curtis – esce qui al pomeriggio è un sogno, oggi si poteva fare meglio. Ho fatto alcuni errori in partenza e virata, forse c’è stato un calo di tensione ma bisogna prendere tutto per il meglio”.