Rimonta doveva essere e non è stata. Il primo tempo di Dortmund addirittura acuisce le differenze tra Italia e Germania. I tedeschi chiudono la pratica con i tre colpi assestati da Kimmich, Musiala e Kleindienst. Imbarazzante in particolare il secondo gol con la dormita degli azzurri. Nella ripresa la Mannschaft cala e Kean sale in cattedra: l’attaccante della Fiorentina realizza una doppietta con Raspadori che dal dischetto completa la rimonta del 3-3 finale. Non basta però per centrare l’accesso alle Final 4 di Nations League.
- Le scelte di Spalletti e Nagelsmann
- Gara a senso unico: la Germania ne fa 3
- Il ciclone Kean rimette in pista gli azzurri
- Le pagelle dell'Italia
- Top e flop della Germania
Le scelte di Spalletti e Nagelsmann
Dortmund evoca piacevoli ricordi per l’Italia. Ma i tempi sono cambiati e l’attualità impone meno ottimismo rispetto al passato. Per rimontare sulla Germania, Spalletti si affida al 3-5-2 ma modifica alcuni interpreti. In difesa trovano spazio lo juventino Gatti e il napoletano Buongiorno. Di Lorenzo slitta sulla fascia destra mentre in cabina di regia ci va Ricci. Infine, in attacco la sorpresa è Maldini alle spalle di Kean.
Per quanto riguarda la formazione tedesca, invece, viene schierato Kleindienst come riferimento centrale con a supporto Sané, Musiala e Mittelstadt.
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Gara a senso unico: la Germania ne fa 3
Il dominio della Germania è totale in fase di avvio. La Nazionale tedesca ci mette mezz’ora per portarsi in vantaggio. Lo fa su calcio di rigore con Kimmich per un fallo provocato da Buongiorno su Kleidienst. Gli azzurri non riescono a ripartire in alcun modo manifestando un mismatch qualitativo piuttosto evidente.
Il raddoppio è imbarazzante: tutti distratti a parlare con l’arbitro mentre Musiala insacca dopo l’angolo battuto rapidamente da Kimmich. Tocca a Kleindienst chiudere definitivamente la pratica con un colpo di testa che batte Donnarumma.
Il ciclone Kean rimette in pista gli azzurri
Nella ripresa Spalletti fa subito un paio di cambi e ravviva gli azzurri. Moise Kean trova il modo di accorciare il passivo. La Germania diventa meno precisa, forse perché rientrata in campo convinta del risultato ormai acquisito. Così al centravanti della Fiorentina arriva anche il pallone del 2-3. Ci sarebbe anche l’opportunità del pari ma il rigore concesso dal direttore di gara viene poi tolto dal Var.
L’Italia chiude a trazione anteriore e trova il 3-3 con Raspadori su calcio di rigore. Alle Final 4 di Nations League ci vanno i tedeschi con conseguenze anche nel cammino di qualificazione ai Mondiali. Gli azzurri infatti finiscono nel Gruppo I in compagnia di Norvegia, Israele, Moldavia ed Estonia.
Le pagelle dell’Italia
- Donnarumma 5,5 Prodigioso su Kleidienst ma la dormita sul raddoppio di Musiala è inaccettabile a questi livelli.
- Gatti 5 Schierato titolare per recuperare fisicità, va in affanno per la tecnica degli avversari. (Dal 46′ Politano 6 Un paio di sgroppate: in una chiede rigore ma non c’è alcun fallo di mano da parte del dirimpettaio tedesco).
- Buongiorno 4,5 L’episodio del rigore lo condanna e ci condanna. Dorme, come tutti i suoi compagni, in occasione del raddoppio di Musiala.
- Bastoni 5 Perde palla in uscita e permette il terzo gol tedesco.
- Di Lorenzo 5 Nulla può nel duello con Kleindienst di testa. Per il resto è nullo il suo apporto sulla corsia destra.
- Barella 5,5 Corre tanto ma spesso a vuoto. Colpa o merito del centrocampo opposto. Migliora nella ripresa.
- Ricci 5 Gli tocca fare il regista di un copione che però è in mano agli avversari. (Dall’85’ Zaccagni ng)
- Tonali 5 Da uno dei giocatori con più esperienza del gruppo è lecito attendersi di più. Invece si perde, in mezzo a tutti gli altri. (Dal 68′ Raspadori 7 Entra, fa l’assist a Kean, segna il 3-3 e porta freschezza).
- Udogie 5,5 Ci prova pure però lo sovrastano. Anche in questo caso i secondi 45 minuti sono un upgrade.
- Maldini 5 Non trova spazi e quindi non ha possibilità di incidere. (Dal 46′ Frattesi 6 Ci mette un po’ più di verve ma va detto anche che quando entra la Germania è calata).
- Kean 7 Il primo tempo è di sofferenza, nella ripresa gli arrivano due palloni giusti e vengono entrambi convertiti in gol. (Dall’85’ Lucca ng).
Top e flop della Germania
- Kleindienst 7,5 Lo chiamano il centravanti operaio: in effetti è una definizione che si sposa bene con la sua generosità sempre a vantaggio del gruppo.
- Goretzka 7,5 Un professore. Vero dominatore del centrocampo.
- Musiala 7 Una gioia per gli occhi.
- Kimmich 6,5 Intelligente e utile in ogni zona del campo e per ogni ruolo. L’errore sul primo gol di Kean è più di Sané che suo.
- Tah 5 Salva una potenziale occasione da gol ad inizio gara poi si lascia travolgere dal ciclone Kean.