Non si ferma più la Lazio che ottiene la sua nona vittoria nelle ultime dieci partite giocate, nonché la quarta su quattro in Europa League. I biancocelesti trovano il gol del vantaggio nel primo tempo con Romagnoli, facendosi poi rimontare nella ripresa dal gol di Eustaquio. Nel finale la formazione di Baroni trova la forza per un ultimo assalto che trova in Pedro il killer ideale. Così il Porto viene fuori dalla trasferta all’Olimpico con zero punti.
- Le scelte di Baroni e Vitor Bruno
- Primo tempo equilibrato sbloccato da Romagnoli
- Fattore Galeno ma Pedro fa la differenza
- Top e flop della Lazio
- Top e flop del Porto
Le scelte di Baroni e Vitor Bruno
Dinamo Kiev, Twente e Nizza: sono state queste le vittime della vorace di Lazio di Marco Baroni nelle prime tre giornate di Europa League. Con nove punti in tre partite, i biancocelesti possono affrontare il Porto con coraggio e con la consapevolezza di aver fatto il massimo in questo avvio di torneo. C’è turnover tra i capitolini, che si affidano a Mandas tra i pali, poi Gigot in difesa, Tchaouna e Pedro in attacco. Modulo speculare per i Draghi, con Omorodion e Galeno elementi da attenzionare particolarmente.
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Primo tempo equilibrato sbloccato da Romagnoli
8 minuti bastano a Taty Castellanos per colpire: peccato però che ci sia fuorigioco con rete correttamente annullata. Questo episodio, però, conferma come la Lazio sia non solo presente ma anche proattiva, con l’atteggiamento di chi vuole fare la partita mettendo in mostra tutte le sue armi. Anche i portoghesi, però, hanno le proprie opportunità ben sintetizzate dalla traversa di Vieira. Agli sgoccioli del primo tempo arriva il gol dei padroni di casa: lo firma Romagnoli con un colpo di testa dopo la sponda di Castellanos.
Fattore Galeno ma Pedro fa la differenza
Le sgroppate di Nuno Tavares, spesso e volentieri incontenibile, costringono Vitor Bruno a cambiare il terzino destro. Non solo: i Draghi attingono dalla panchina anche per movimentare un po’ la situazione inserendo il talentuoso brasiliano Pepe e Nico Gonzalez. Il pari però arriva con i titolari: assist di Galeno per il piatto vincente di Eustaquio. A quel punto è Baroni a tentare di rimettere a posto la situazione: a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Pedro a un minuto dalla fine.
Top e flop della Lazio
- Pedro 7 Intelligenza tattica sopraffina e generosità. Anche per questo diventa il man of the match col gol finale.
- Romagnoli 6,5 Ha il merito di sbloccare la gara a coronamento di un’ottima prestazione anche difensiva.
- Nuno Tavares 6,5 Non sempre efficace ma è un giocatore che sorprende per strapotere fisico.
- Zaccagni 6,5 Per arginarlo i biancoblu ricorrono spesso al fallo.
- Guendouzi 6 La sua generosità talvolta rischia di mettere in difficoltà i compagni. Corre per il campo, lasciando in qualche occasione solo e in difficoltà Vecino in mezzo al campo.
- Marusic-Tchaouna 5,5 La corsia destra funziona quasi alla perfezione per oltre un’ora poi si tradisce nell’azione dell’1-1.
- Gigot 5,5 Troppo irruento: ha rischiato in un paio di occasioni il secondo giallo.
Top e flop del Porto
- Galeno 6,5 Nasce da lui il gol dell’1-1. Ed era nell’aria data la verve dell’esterno brasiliano.
- Eustaquio 6,5 Tempi di inserimento perfetti per il canadese.
- Tiago Djalò 6,5 La notizia è interessante per la Juve che è ancora proprietaria del suo cartellino. Il centrale è apparso finalmente in buona condizione.
- Omorodion 5,5 Chi si aspettava di vedere le sue straordinarie capacità rimane deluso. Non è la serata del giovane attaccante spagnolo.
- Varela 5 Si fa sovrastare da Castellanos nell’episodio del gol di Romagnoli.