Basta una zuccata di Gianluca Mancini per decidere le sorti di un derby certamente non spettacolare. La Roma batte la Lazio con un gol a pochi minuti dalla fine di un primo tempo sostanzialmente equilibrato. Nella ripresa quando tutti si attendono l’immediata reazione biancoceleste, paradossalmente, sono i giallorossi a fare meglio. Le Aquile di Tudor poi provano a creare qualcosa senza tuttavia impensierire più di tanto Svilar. Arrivano 3 punti preziosi per De Rossi, seconda sconfitta consecutiva invece per la Lazio.
- Roma-Lazio, la chiave della partita
- Roma, cosa ha funzionato e cosa no
- Lazio, cosa ha funzionato e cosa no
- Le pagelle della Roma
- Le pagelle della Lazio
- La pagella dell'arbitro
- Roma-Lazio: il tabellino del match
Roma-Lazio, la chiave della partita
Sia Roma che Lazio hanno cambiato guida tecnica a stagione in corso. Anche questo è uno dei temi di un derby che arriva in un periodo delicato per entrambe. De Rossi recupera Dybala dal primo minuto. Tudor, privo di Zaccagni, manda in panchina Luis Alberto e preferisce Immobile a Castellanos. La prima frazione di gioco è equilibrata, con qualche occasione da una parte e dall’altra. A sbloccare il match può essere solo un episodio e lo trovano i giallorossi con colpo di testa di Mancini dopo angolo di Dybala.
Ad inizio ripresa Tudor cambia addirittura tre uomini cercando soprattutto di dare maggiore sostanza al reparto offensivo con l’inserimento di Pedro e Castellanos. Eppure sono i “padroni di casa” a partire meglio con un Dybala più propositivo e con un El Shaarawy che colpisce un legno. La reazione biancoceleste arriva con Kamada che segna ma è in offside. Il finale è di mera gestione romanista, con la Lazio che prova a scardinarne la difesa senza trovare il pertugio giusto.
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Roma, cosa ha funzionato e cosa no
DDR ha rivoluzionato la Roma in poco tempo. Le idee sono piuttosto chiare, anche in una giornata non esaltante dal punto di vista del gioco i giallorossi si confermano equilibrati e solidi.
Il Lukaku degli ultimi tempi sembra un pesce fuor d’acqua. Va messo nelle condizioni di rendere al meglio in vista del finale di stagione.
Lazio, cosa ha funzionato e cosa no
Ci sono alcuni elementi che sono stati recuperati con l’avvento di Tudor. Kamada, pur non facendo cose straordinarie, è oggi una soluzione credibile e con margini di miglioramento. Idem pure Casale, poco utilizzato da Sarri.
La produzione offensiva delle Aquile resta piuttosto scarsa. Tra la partita di Coppa Italia di martedì scorso e questa sono troppo poche le occasioni da rete create.
Le pagelle della Roma
- Svilar 6 Nessun intervento degno di nota.
- Celik 6 Complicata la gestione delle due fasi, fa il suo.
- Mancini 6,5 Esco, no anzi rimango. E segna il quarto gol stagionale superando qualche problemino di natura fisica.
- Llorente 6,5 Ha tanta fiducia nei suoi mezzi tecnici, forse troppa. Ma gli va bene.
- Angeliño 6,5 Forse era l’elemento che preoccupava di più del quartetto difensivo giallorosso. Ed invece è determinante con alcune coperture di livello nelle quali mette in mostra anche una discreta prestanza fisica. (Dal 79′ Smalling ng)
- Cristante 6 Qualche inserimento nella consueta prestazione di sostanza, più di lotta che di governo.
- Paredes 6 Punto di riferimento nel possesso palla, anche se spesso oscurato dalla marcatura avversaria. (Dall’81’ Bove ng)
- Pellegrini 6 Giusto un paio di spunti offensivi, senza l’occasione giusta per colpire. Tenta il gol anche su punizione.
- Dybala 6,5 Si abbassa tra le linee per favorire la manovra, decisivo anche da fermo come con l’angolo per il colpo di testa di Mancini. (Dal 79′ Abraham ng)
- Lukaku 5,5 Primo tempo opaco, nella ripresa si rende protagonista di una bella sgroppata con assist ad El Shaarawy. Nel complesso fa poco.
- El Shaarawy 6,5 Non di rado lo si trova più basso di Angeliño. Ne va apprezzato lo spirito di sacrificio, sfortunato nel colpire un palo. Nel secondo tempo diventa più vivo anche nella metà campo avversaria. (Dal 70′ Spinazzola 6 Un terzino per un attaccante esterno per coprirsi a 20′ dalla fine).
Le pagelle della Lazio
- Mandas 6 Una cattiva respinta su un tiro di Pellegrini, poi ordinaria amministrazione.
- Gila 6 Intraprendente e coraggioso con un paio di avanzate palla al piede. Dietro gara senza sbavature, al netto di una deviazione incerta su cross di El Shaarawy.
- Romagnoli 5 Non concede nulla a Lukaku ma perde completamente Mancini in occasione del gol. (Dal 46′ Patric 5,5 Tanta sofferenza nel reggere la fisicità di Lukaku).
- Casale 6 Salva su doppia chance di Llorente, la seconda in modo fortunoso.
- Marusic 6 Non è la versione juventina di campionato ma non soffre nonostante dalle sue parti bazzichino avversari temibili. (Dal 79′ Luca Pellegrini ng)
- Guendouzi 6 Sempre prezioso in fase di interdizione.
- Vecino 6 La regia non è impeccabile, però si fa sentire a centrocampo con modi non tanto gentili (vedi ammonizione). (Dal 70′ Luis Alberto 6 Va a fare il trequartista con Kamada che scala in mediana).
- Anderson 5,5 A tutta fascia perde inevitabilmente qualcosa sul fronte offensivo.
- Kamada 5,5 Primo tempo discreto, nella ripresa perde due palloni e altrettante potenziali occasioni in contropiede.
- Isaksen 6 Non continuo nell’arco della sua partita, ma comunque in evidenza con alcune giocate discrete. (Dal 46′ Pedro 5,5 Prova ad avviare un paio di contropiedi, ci mette grinta ma non riesce a trovare lo spunto per impensierire gli avversari).
- Immobile 5 Ha un’opportunità per segnare ma sbaglia completamente la scelta. Poi si batte ma non è quello di qualche tempo fa. (Dal 46′ Castellanos 5 Non sposta nulla).
La pagella dell’arbitro
- Marco Guida 5,5 Non impeccabile il direttore di gara campano. Corretta l’ammonizione a Vecino. Sbaglia nella valutazione di un fallo di mano di El Shaarawy con le immagini che mostrano il petto dell’attaccante giallorosso. Nel finale si riscaldano gli animi e inizia giustamente a fischiare di più ma manca qualche cartellino (Gila e Pellegrini) così come consente troppi testa a testa tra giocatori avversari.
Roma-Lazio: il tabellino del match
Marcatori: 42′ Mancini
ROMA (4-3-3): 99 Svilar; 19 Celik, 23 Mancini, 14 Llorente, 69 Angeliño (dal 79′ Smalling); 4 Cristante, 16 Paredes (dall’81’ Bove), 7 Pellegrini; 21 Dybala (dal 79′ Abraham), 90 Lukaku, 92 El Shaarawy (dal 70′ Spinazzola). A disp. 1 Rui Patricio, 63 Boer, 2 Karsdorp, 3 Huijsen, 43 Kristensen, 20 Renato Sanches, 35 Baldanzi, 59 Zalewski, 61 Pisilli, 67 Joao Costa. All. Daniele De Rossi
LAZIO (3-4-2-1): 35 Mandas; 34 Gila, 13 Romagnoli (dal 46′ Patric), 15 Casale; 7 Felipe Anderson, 8 Guendouzi, 5 Vecino (dal 70′ Luis Alberto), 77 Marusic (dal 79′ Lu.Pellegrini); 6 Kamada, 18 Isaksen (dal 46′ Pedro); 17 Immobile (dal 46′ Castellanos). A disp. 33 Sepe, 59 Renzetti, 23 Hysaj, 32 Cataldi, 65 Rovella. All. Igor Tudor
Arbitro: Marco Guida (Torre Annunziata)
Ammoniti: Vecino (L), Mancini (R), Pedro (L), Castellanos (L), Pellegrini (R), Lukaku (R)
Recupero: 1′ pt; 5′ st