Il Milan soffre, ma festeggia al termine di un match ricco di storie. Il Frosinone sferra pugni come in un incontro di boxe, i rossoneri incassano e si rialzano sempre, fino al colpo del ko di Jovic a dieci dalla fine. Quarto risultato utile di fila per la squadra di Pioli, che ritrova un po’ il sorriso dopo il pareggio beffa contro il Bologna. I gialloblu escono sconfitti, ma con tutte note positive che possono rasserenare Di Francesco.
- Frosinone-Milan, il racconto del match
- Milan, cosa ha funzionato
- Milan, cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Milan
- Top e Flop del Frosinone
- Frosinone-Milan 2-3, il tabellino
Frosinone-Milan, il racconto del match
La noia non è certo una parola che fa parte del vocabolario delle due squadre. Pronti-via e subito un’occasione per il Frosinone, che sfrutta un’indecisione tra Maignan e Adli e con Soulé mette paura ai rossoneri. Dopo vari strappi da una parte all’altra del campo a passare in vantaggio è il Milan con Giroud, bravo a schiacciare di testa su assist di Leao. I gialloblù non si arrendono e rispondono subito con una bella combinazione sulla sinistra tra Harroui e Brescianini e con un tiro dalla distanza di Seck, respinto dal portiere di Pioli.
Al 23′ Leao con il braccio troppo largo devia un cross di Gelli: per l’arbitro nessun dubbio, calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Soulé che non sbaglia e va così in doppia cifra in Serie A. Nel secondo tempo il copione non cambia e la squadra di Di Francesco continua a spingere. Al 66′ i padroni di casa battono una punizione veloce, Soulé pesca Mazzitelli e il centrocampista fa centro beffando Maignan, colpevole. Gli ospiti non si arrendono e dagli sviluppi di un corner trovano il pari con Gabbia: prima rete in Serie A per il difensore. A completare la rimonta ci pensa il solito Jovic, che appena messo in campo ricambia con il gol da vero rapinatore d’area.
Tutte le emozioni di Frosinone-Milan minuto per minuto
Milan, cosa ha funzionato
“Sinistra croce e delizia”, possiamo sintetizzare così la fascia dominata da Leao. Il portoghese ha spesso saltato l’uomo e creato superiorità numerica e ha anche trovato l’assist per Giroud. In fase difensiva però il numero 10 non ha avuto lo stesso impatto e ha causato il rigore, trasformato poi in rete da Soulé. Le sostituzioni hanno cambiato le ultime scene del film della partita.
Milan, cosa non ha funzionato
L’intensità e la velocità di gioco del Frosinone ha messo in difficoltà il Milan, soprattutto grazie alla posizione ibrida di Seck tra il centrocampo e la fascia. Soulé tra le linee ha spesso beffato alle spalle la mediana rossonera, che ha avuto molte difficoltà nel leggere le giocate. La costruzione dal basso è stata più imprecisa del solito a causa del forte pressing degli attaccanti e delle mezz’ali gialloblù.
Le pagelle del Milan
- Maignan 5: Perde il mantello da supereroe e sbaglia sul gol del vantaggio di Mazzitelli. Poco preciso e disattento, ha vissuto serate migliori.
- Calabria 5: Termina la partita con poco fiato. Il motivo? Le corse di Soulé, Seck e Gelli. Non riesce a tenere il loro ritmo e in fase offensiva non dà molti spunti.
- Kjaer 5.5: Quando si alza il ritmo, il suo motore va fuori giri. Tiene bene Kaio Jorge in area, ma non riesce a vincere i duelli in aggressione e anticipo.
- Gabbia 6.5: Fa la cosa migliore da quando veste la maglia rossonera: gol. Ed è il suo primo in Serie A
- Theo Hernandez 5.5: Il treno francese fa sciopero e non riesce ad incidere come al solito. Soulé e Seck lo costringono a preoccuparsi più della fase difensiva che di quella offensiva.
- Adli 5.5: Perde la bussola e non riesce ad orientarsi in campo. Non legge gli inserimenti dei centrocampisti e si limita al compitino.
- Reijnders 5.5: Non riesce ad attivare il tasto on e conduce spesso a testa bassa. I compagni di squadra lo aiutano poco e non gli si accende la lampadina.
- Pulisic 5.5: Per novanta minuti si dimentica come si salta l’uomo e contro Brescianini vive un incubo.
- Loftus-Cheek 5: Se non fosse per il nome sulla maglia sarebbe irriconoscibile, mai nel vivo del gioco e spesso fuori fase.
- Leao 6.5: La sua partita vive di momenti, ma quando sgasa è imprendibile. Crea sempre pericoli sulla sinistra e regala a Giroud la palla
- Giroud 7: Nel vocabolario del Milan vicino la parola necessità come sinonimo compare lui. Domina in area, segna e regala a Gabbia il pallone del pari.
- Bennacer 6: Entra e mette subito in ordine il caos, con serenità.
- Okafor 6: Non si prende grandi responsabilità, ma aiuta la squadra nel momento del bisogno.
- Jovic 7: Ormai è una tradizione, Pioli lo manda in campo e lui fa gol. Una scena che si ripete all’infinito, un loop quasi sempre vincente.
- Florenzi SV
- Musah SV
Top e Flop del Frosinone
- Soulé 7: L’argentino è un sano portatore di magia, ma anche di allegria. Con lui in campo, il pallone sorride. Dal dischetto è freddo e va in doppia cifra.
- Seck 7: Sembra ci sia un altro Soulé in campo. Dribbla, illumina, strappa in continuazione e fa da pendolo tra il centrocampo e l’attacco. Forse a Torino si stanno mangiando le mani.
- Mazzitelli 7: Corre, difende, si inserisce e fa anche gol. Partita pefetta.
- Brescianini 6.5: Da ex del match ha sentito molto la sfida e ha deciso di far vivere una brutta serata a Pulisic.
- Romagnoli 5.5: E’ un gigante, ma nel duello aereo con Giroud perde magicamente qualche centimetro.
Frosinone-Milan 2-3, il tabellino
Reti: Giroud 17′, Soulé (rig) 24′, Mazzitelli 66′, Gabbia 72′, Jovic 81′
FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Gelli, Okoli, Romagnoli, Brescianini (Reinier 86′); Barrenechea, Mazzitelli (Ibrahimovic 85′); Seck (Valeri 77′), Soulé, Harroui (Lirola 76′); Kaio Jorge (Cheddira 76′). All. Di Francesco. A disp. Frattali, Cerofolini, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Monterisi
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria (Florenzi 86′), Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Adli, Reijnders (Bennacer 62′); Pulisic (Jovic), Loftus-Cheek (Okafor 62′), Leao; Giroud (Musah 86′). All. Pioli. A disp. Sportiello, Nava, Terracciano, Jimenez, Simic, Bartesaghi
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Ammonizioni: Loftus-Cheek, Seck, Reijnders, Harroui, Florenzi