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Pagelle di Juve-Verona 1-0. Kean glaciale. Szczesny para tutto ed evita il peggio

Top e flop della partita Juve-Verona 1-0, valevole per la 28° giornata della Serie A 2022-23. Szczesny para tutto, Kean decide con una giocata da predatore d'area. Bocciati Duda, Gaich e Barrenechea

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Altra vittoria di misura della Juventus, che supera il Verona nel secondo anticipo della 28esima giornata di Serie A e mette in cascina altri tre punti importanti. A decidere il match, una rete da predatore di Moise Kean, che fulmina Lorenzo Montipò a inizio ripresa. Mezza bocciatura per il giovane Enzo Barrenechea, che dura un tempo prima di lasciare spazio a Fabio Miretti. Tra i protagonisti, Wojciech Szczesny che salva il risultato con parate importanti e mette in curriculum l’ennesimo clean sheet stagionale. Il Verona gioca una gara tutto sommato positiva, ma in avanti manca chi riesce a buttarla dentro.

Juve-Verona 0-0: cronaca, statistiche e highlights

Le pagelle della Juventus

  • Szczesny 7,5: Rischia tantissimo sulla conclusione di De Paoli in avvio. Nella ripresa spegne con un’uscita perfetta su Lasagna la grande occasione creata da Verdi
  • Danilo 6,5: Altra prova da leader, sfiora anche il gol con una botta sulla punizione a due dal limite deviata dalla schiena da De Paoli
  • Gatti 6: In affanno in avvio, cresce con il passare dei minuti e dalle sue parti il Verona non passa più. Serve a Bremer la sfera del possibile 2-0, ma il brasiliano spara alto da due passi
  • Bremer 6,5: Prestazione difensiva senza sbavature e interventi sempre con attenzione e fisico, per annullare Gaich e chiudere ogni spazio agli scaligeri. Nel finale, si divora il 2-0
  • Cuadrado 6: Si vede in paio di folate, ma non riesce mai davvero a rendersi pericoloso. Compitino Dal 65′, Kostic 6,5: Entra e regala uno sprint ad Allegri. Buone risposte dopo il problema fisico accusato in nazionale
  • Locatelli 7: La giocata che manda in porta Kean per spezzare l’equilibrio è il classico cioccolatino che deve essere solo scartato
  • Fagioli 6,5: Prestazione concreta e ancora una volta matura nella zona nevralgica del campo.
  • Barrenechea 5: Chiamato ad agire come mezz’ala, il giovane talento dimostra di dover ancora maturare molto. Dura un tempo, senza lampi né spunti degni di nota. Dal 46′, Miretti 6,5: Entra in cambia il volto della gara, con una giocata di prima sontuosa che innesta Locatelli per il vantaggio bianconero
  • De Sciglio 5,5: Dalla sua parte, la Juve non sfonda praticamente mai
  • Kean 7: Rete da predatore d’area, freddo nel controllo nel traffico e glaciale nel battere Montipò con una bordata da due passi. Dal 60′, Vlahovic 5,5: Ingresso con voglia, fisico e corsa. Prova a sfruttare gli spazi, ma ci riesce solo in parte, finendo spesso e volentieri per fare il gioco del Verona, allargandosi puntualmente troppo
  • Milik 6,5: Fuori da tempo, Allegri gli concede un’ora scarsa e lui lo ripaga con una prestazione concreta e al servizio della squadra. Il gol non arriva, ma da sempre il proprio contributo. Dal 60′, Di Maria 5,5: Folate mai realmente pulite e lucide nelle praterie concesse dal Verona nel finale finisce troppo spesso per incartarsi
  • Allegri (all.) 7: Il massimo risultato con il minimo sforzo, risparmia una buona fetta di match ai suoi big e si prende tre punti d’oro al termine di una gara non semplice. Bravo a tornare sui suoi passi, quando in avvio di ripresa lascia negli spogliatoi un Barrenechea in affanno. E, ora, nonostante il -15, la sua Juve è ad appena sei punti dall’Inter

Le pagelle del Verona

  • Montipò 6: Prova positivata per l’estremo difensore scaligero, che non può far altro che inchinarsi sulla botta di Kean
  • Ceccherini 6: Non sbaglia praticamente nulla per una gara buona, ma senza eccellere. Dal 65′, Cabal 6: Buon ingresso, con personalità, fisico e corsa, che mette al servizio della squadra, tanto difensivamente quanto in avanti
  • Magnani 6: Tra i più colpevoli in occasione del gol di Kean, si lascia infilare troppo facilmente, compromettendo una prova nel complesso positiva
  • Dawidowicz 6: Prestazione senza fronzoli e complimenti. Difende sempre con ordine e decisione, ma su Kean ha anche lui la sua fetta di colpe
  • Faraoni 6: Prova ordinata, forse fin troppo, e che lo porta solo di rado a farsi vedere in avanti. Dall’81’, Terracciano 6: Con un missile terra-aria appena entrato costringe Szczesny a un super intervento, il polacco è però attento e nega il pari
  • Miguel Veloso 5,5: Lontano dalla forma migliore, si limita al compitino senza mai accendersi. Dal 65′, Verdi 6,5: Impatto positivissimo sul match, disegna geometrie importanti e si esibisce in giocate che rischiano sempre di mandare in crisi la retroguardia bianconera
  • Tameze 5,5: Si vede poco come filtro e nel momento di impostare, nella ripresa le squadre si spezzano e lui rimane sempre un po’ troppo nel mezzo
  • Depaoli 6,5: Prova frizzante e ricca di spunti interessanti. Sfiora il gol del vantaggio con una conclusione al volo in avvio che mette i brividi allo Stadium. Decisivo anche quando devia sul palo la punizione di Danilo. Dal 65′, Doig 6: Buon impatto sul match, ma nulla più
  • Duda 5: Parte bene con una conclusione che avrebbe potuto indirizzare il match, poi è troppo spaesato e alla costante ricerca di una posizione in campo, finisce per annullarsi da solo
  • Gaich 5: Ai tempi di Benevento punì i bianconeri con una sua rete, questa sera prova a fare a sportellate, ma il primo gol con la maglia del Verona non arriva
  • Lasagna 6,5: È tra i più propositivi nella fila dell’Hellas, specie nella prima frazione. Dai suoi piedi nascono, infatti, le occasioni più pericolose. Dal 78′, Ngonge sv.
  • Zaffaroni (all.) 6: Prepara bene il match, sorprendendo la Juventus soprattutto in avvio. Bene anche con i cambi, ma, l’inerzia del match non cambia, pagando sulla grandissima giocata che decide il match

La pagella dell’arbitro

Il direttore di gara, Matteo Marchetti, dirige il match con discreta attenzione e buon posizionamento, si perde un paio di interventi al limite, ma nulla che possa cambiare l’inerzia di una gara tutto sommato corretta e priva di episodi dubbi o degni di ulteriori valutazioni.

Il nostro super TOP

La decide Kean con una gran giocata che spacca la gara e regala i tre punti ai bianconeri di Allegri. Se, però, la sfida si chiude con il bottino pieno, la Juve lo deve in larga misura a Szczesny. Ultimo baluardo difensivo bianconero, il polacco in avvio e nel finale salva i suoi su praticamente ogni occasione creata dagli scaligeri, con uscite e parate da fuoriclasse assoluto.

Il nostro SUPERFLOP

Sono diversi i nomi che potrebbero fregiarsi di questa poco lusinghiera definizione. La scelta ricade, però, su Ondrej Duda, chiamato a dare classe e qualità alla manovra scaligera, il centrocampista slovacco in prestito dal Colonia gira a vuoto e, ancora una volta, finisce per essere un corpo estraneo nel gioco di Zaffaroni.

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