Lele Adani si schiera a metà tra difensori e accusatori dell’Inter dopo la debacle in finale di Champions League. L’opinionista Rai e ideatore della trasmissione web “Viva el Futbol” ha messo nel mirino la coppia Thuram-Lautaro, ma ha pure rivelato quali saranno i primi tre colpi di mercato dei nerazzurri per la prossima stagione.
- I consigli di Adani a Marotta e Ausilio
- La stoccata di Adani a Lautaro e Thuram
- Adani rivela i primi tre colpi dell'Inter
I consigli di Adani a Marotta e Ausilio
Il 5-0 di Monaco di Baviera è difficile da digerire. A due giorni dalla batosta subita in Germania, in finale di Champions, contro il Paris Saint Germain, l’Inter continua a leccarsi le ferite, mentre i suoi tifosi provano a scacciare via gli sfottò provenienti dalle altre sponde, consapevoli che “adda passà a nuttat”, come diceva Eduardo De Filippo in Napoli Milionaria.
L’Inter ha toppato tutti e tre gli obiettivi che si era prefissata. Dopo l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia per mano del Milan e il clamoroso flop scudetto ad appannaggio del Napoli, i nerazzurri hanno lasciato sul campo pure la “coppa dalle grandi orecchie” annientati dalla furia parigina.
Tra grandi accusatori e difensori a oltranza si è schierato Lele Adani, volto Rai e uomo di punta di “Viva el Futbol”. L’ex difensore ha iniziato col dire che, “se porti a casa un campionato su quattro è poco”, riferendosi al magro bottino di Simone Inzaghi, ma che comunque “l’Inter resta una squadra competitiva” e che “l’Inter rinnoverà la sua competitività con questo allenatore, se ci credono”.
Adani ha consigliato ad Ausilio, Marotta e Baccin di chiudersi in una stanza con Simone Inzaghi e dire: “Così basta? Secondo me no”. In linea generale, dunque, l’Inter, secondo Adani, rimane la squadra da battere, al netto di un finale di stagione pesantemente negativo. Ma prendendo in esame la sola finale di Champions League, ecco puntuali e giuste le critiche a Inzaghi e ai suoi uomini: “In campo non ha funzionato nulla”.
La stoccata di Adani a Lautaro e Thuram
Ma quale è stato il problema? Dove sono nati gli errori dell’Inter a Monaco di Baviera? Adani risponde: “Il problema non è nell’approccio o in una caratteristica particolare. In campo c’è stato un dominio tecnico, fisico, concettuale da parte della squadra di Luis Enrique”.
L’opinionista ha individuato le differenze tra Inter e Psg: “È vero che delle 8 squadre arrivate ai quarti di finale, l’Inter è quella con il costo più basso e con i giocatori che guadagnano meno, ma la lezione del Psg è stata molto severa. La differenza in genere la fanno gli attaccanti e i due assenti dell’Inter sono stati Lautaro e Thuram”.
Adani rivela i primi tre colpi dell’Inter
Dalle critiche e dalla ricerca di elementi validi per spiegare la disfatta in terra germanica all’annuncio dei primi tre colpi di mercato per la prossima stagione. Adani è sicuro: “So che l’Inter tre giocatori li ha già presi, però basterà?”. Il primo nome è Luis Henrique, quasi omonimo del tecnico del Psg: 24 anni, è un esterno brasiliano del Marsiglia.
L’altro è un nome noto, già certo di indossare la maglia nerazzurra: Petar Sucic, 21 anni, centrocampista in arrivo dalla Dinamo Zagabria. Anche il terzo non è un nome nuovo, visto l’interesse di Marotta già venuto a galla nei giorni scorsi: “Credo che abbiano preso già Ange-Yoan Bonny del Parma”, conclude Adani.