Il giorno è arrivato. Psg e Inter sono pronte a contendersi il trofeo più importante che esiste nel panorama continentale per club: la Champions League. Per molti è una finale senza favoriti, nella quale regna un equilibrio che potrebbe privilegiare l’una oppure l’altra. Ma dal punto di vista finanziario chi vale di più? Abbiamo provato a mettere sul campo le valutazioni dei giocatori per scoprire quante e quali differenze ci siano.
- Il PSG spendaccione da Kvara in giù
- Inter parametri zero e Lautaro
- I soldi non sono tutto: finale equilibrata
Il PSG spendaccione da Kvara in giù
Se per l’Inter la Champions è un sogno, per il PSG è una vera e propria ossessione. Ciò che manca per renderlo davvero un grande club, in relazione agli ingenti investimenti effettuati in questi anni. La politica dei rossoblù è un po’ cambiata rispetto al passato, ci sono meno stelle da copertina. Tuttavia i soldi sono stati spesi anche per costruire questa squadra, con un saldo negativo di mercato di 109,82 milioni.
Il valore complessivo della rosa a disposizione di Luis Enrique è di 923,50 milioni. Il giocatore che vale di più Kvaratskhelia, rinforzo del mese di gennaio con una quotazione di 80 milioni. Poi ci sono i vari Dembelé e Barcola che toccano i 70 milioni. Rispetto ai nerazzurri, l’età media è decisamente più bassa con 23,6 anni. Tra i 25 giocatori che compongono il mosaico transalpino, il 60% sono stranieri (15 in totale).
Inter parametri zero e Lautaro
L’Inter ha una politica diversa rispetto ai rivali. La rosa di 25 elementi è stata costruita anche grazie ai parametri zero, da sempre attenzionati in modo particolare da Marotta. Il saldo sul mercato è comunque negativo ma di “appena” 62,16 milioni. Il valore totale dei nerazzurri è di 663,80 milioni, pesantemente condizionati dalla quotazione monstre di Lautaro Martinez che arriva a toccare i 95 milioni di euro.
Ma anche i vari Bastoni, Barella e Thuram hanno valutazioni decisamente alte. La prevalenza di stranieri in questo caso è ancor più marcata: rappresentano infatti il 72% del club (ben 18 nel complesso). Anche l’età media è assai più alta rispetto a quella degli avversari con 29,6 anni. Per qualche uomo di Inzaghi, insomma, potrebbe essere anche l’ultima chance della carriera.
I soldi non sono tutto: finale equilibrata
I soldi non fanno la felicità ma sicuramente aiutano. Da questo punto di vista il PSG ha fatto più sforzi per raggiungere Monaco di Baviera, nonostante la rinuncia a Mbappé. Ciò non significa che l’Inter non abbia chance di raccogliere lo scalpo dei francesi. Se la storia può avere un peso è dalla parte dei nerazzurri, chiamati a vendicare la notte di due anni fa col Manchester. Una cosa è certa: si affrontano due squadre titolate e forti, che rappresentano bene il calcio europeo.