Il Paris Saint-Germain di Luis Enrique sa solo vincere. I rossoblù hanno inviato un altro messaggio all’Inter in vista della finale di Champions League di sabato prossimo. Dopo lo scudetto, i parigini hanno infatti messo le mani anche sulla Coppa di Francia con il trionfo per 3-0 ai danni del Reims. E’ rimasto a guardare i compagni Kvicha Kvaratskhelia, vittima di un leggero problema sul quale però sono arrivate ampie rassicurazioni.
- 3-0 al Reims del PSG
- La formazione titolare con 2 eccezioni
- Il Triplete è possibile per Luis Enrique
- Le parole dell'allenatore
3-0 al Reims del PSG
Tutto facile, forse fin troppo. Il Paris Saint-Germain alza un altro trofeo dopo lo scudetto assicurandosi la Coppa di Francia. Nella finale contro il Reims, la compagine rossoblù si impone con un perentorio 3-0 che ha in Bradley Barcola (doppietta) ed Hakimi i mattatori. Si è trattato di un allenamento o poco più per la squadra di Luis Enrique al cospetto di un avversario mai realmente in partita.
La formazione titolare con 2 eccezioni
Per Luis Enrique si è trattato più che altro di fare la prova in vista della finale di Champions. La formazione messa in campo è stata quella titolare, con l’eccezione di Safonov confermato tra i pali al posto di Gigio Donnarumma. Assente pure Kvicha Kvaratskhelia che in realtà avrebbe dovuto giocare dal primo minuto. Nessun caso, però: solo forte mal di testa per il georgiano che ci sarà da martedì alla ripresa degli allenamenti.
Il Triplete è possibile per Luis Enrique
Al posto di Kvara ha giocato Doué che ha sfoderato una prestazione assolutamente convincente, con due assist entrambi per Barcola. Insomma, risposte confortanti anche dalle cosiddette riserve. Il club francese può così puntare al Triplete, rimasto invece solo un sogno per Simone Inzaghi. Conseguenze del successo del PSG: il Lione viene promosso in Europa League e lo Strasburgo va in Conference.
Le parole dell’allenatore
Sulle condizioni dell’ex Napoli ha rassicurato tutti Luis Enrique: “Sta andando bene. Non poteva giocare, non si sentiva bene dopo il riscaldamento ma è una cosa banale. Starà benissimo per l’allenamento di martedì. Non abbiamo voluto correre alcun rischio. Dopo il riscaldamento si sentiva nauseato. A volte può succedere, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi”. Il tecnico spagnolo non si sbilancia sul ruolo che contro l’Inter avrà Ousmane Dembélé e rivela: “Ci stiamo preparando per questa finale dal 14 luglio scorso. Era nei nostri pensieri fin dall’inizio della stagione. Nella mente dei giocatori, dei tifosi, di tutti nel club. Cercheremo di gestire questa emozione che ci circonda. L’eccesso di emozioni è pericoloso. Avremo tanta voglia e determinazione per fare la storia. L’Inter? Ha una difesa che difende sia in alto che in basso, ha molte risorse. Avremo bisogno di una difesa di altissimo livello. Bisognerà saper gestire la palla e il peso del possesso della palla. Sono un degno avversario per la finale di Champions League. Anche noi saremo all’altezza del compito e vedremo una finale molto bella”.