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Roma: De Rossi fa chiarezza su Ndicka e sbotta contro gli sciacalli, Pellegrini spiega il lungo silenzio

Il tecnico risponde a chi ha accusato i giallorossi di aver approfittato del malore del difensore a Udine. Il capitano parla del momento difficile vissuto a causa degli infortuni  

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Domani c’è Roma-Milan, ritorno dei quarti di finale di Europa League, ma nella conferenza stampa della vigilia Daniele De Rossi fa il punto sulla situazione di Evan Ndicka, rispedendo al mittente le allusioni di coloro che hanno accusato i giallorossi di aver approfittato del malore del difensore per sospendere la gara con l’Udinese. Il capitano Lorenzo Pellegrini, invece, ha parlato del suo lungo silenzio sulla stampa e del legame con De Rossi.

Roma, De Rossi fa chiarezza su N’Dicka

Ndicka sta bene e questa è la cosa più importante”. Alla vigilia della gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League tra la Roma e il Milan Daniele De Rossi apre la sua conferenza stampa parlando delle condizioni del difensore, sentitosi male durante la partita con l’Udinese per quello che sembrava un infarto, poi escluso dagli esami clinici. “Sta bene per quanto può stare bene un ragazzo che ha avuto questo pneumotorace – ha poi aggiunto De Rossi – che sicuramente è una cosa complicata e dolorosa ma che, fortunatamente, non è quello che si pensava in campo e che ci ha tanto spaventato”.

Roma, De Rossi risponde alle critiche sul caso N’Dicka

De Rossi mostra anche un certo disappunto alludendo a coloro che, anche non esplicitamente, hanno accusato la Roma di aver approfittato del malore di Ndicka per sospendere la partita con l’Udinese, gara nella quale i giallorossi non si stavano esprimendo al loro meglio. “Abbiamo ricevuto tanti complimenti per una cosa che per me è abbastanza normale – ha dichiarato De Rossi -. Abbiamo gestito tutti insieme quello che ci sembrava automatico e sensato fare. Se qualcuno pensa di trarre insegnamento da questo, vuol dire che siamo messi male; altri ci hanno visto del marcio, che fa capire come siamo messi. Penso che qualsiasi allenatore e giocatore si sarebbe irrigidito di fronte a una situazione del genere. Quando c’è anche solo il dubbio che la situazione possa degenerare, per rispetto di tutti, non si può continuare. Ci sono dei momenti in cui bisogna fare la cosa giusta, sono contento di questo; è bello riscoprirsi famiglia, non solo quando vinciamo le partite”.

De Rossi ha poi evitato di entrare nel merito dell’ipotesi di recuperare la gara il 25 aprile. ”Non si può creare un precedente e giocare a campionato finito. Spero in una soluzione logica”, le sue parole.

Roma-Milan, De Rossi non si fida di Pioli

Quanto alla gara col Milan, De Rossi ha annunciato che Bove prenderà il posto di Cristante e ribadito di non fidarsi della squadra di Stefano Pioli. “Il Milan è secondo e, a parte la partita con noi, le ha vinte tutte – ha ricordato il tecnico della Roma -, la squadra gioca bene, da quel punto di vista non c’è problema. Si giocheranno un crocevia stagionale perché l’Europa League è un obiettivo per una squadra costruita per essere protagonista in Champions. Sanno che devono vincere perché altrimenti andranno fuori, è un’ultima spiaggia e dovranno ribaltare il risultato”.

Roma, De Rossi e le parole sul tifoso malato terminale

In chiusura De Rossi ha anche dedicato un pensiero a Edoardo, il tifoso della Roma malato terminale che a una trasmissione radiofonica ha chiesto alla squadra di vincere l’Europa League prima della sua eutanasia. “Ad Edoardo possiamo promettere grande impegno – la risposta di De Rossi -, la sua storia ci ha toccato molto e la società sta facendo di tutto per rintracciare questo ragazzo. Non sappiamo nemmeno come comportarci perché è una cosa molto delicata, ha colpito tanti colleghi. Mi ha telefonato Viviano in lacrime. Rispettiamo la sua voglia di rimanere dietro le quinte, ma noi siamo qui e lo aspettiamo. Lo stiamo cercando”.

Roma, Pellegrini sulla lunga assenza dai media

Presente in conferenza anche il capitano Lorenzo Pellegrini che ai giornalisti ha spiegato il perché del lungo periodo di silenzio sui media. “Sono cose che decidiamo insieme alla società – ha detto il centrocampista – . C’è stato un momento particolare in cui ho subito infortuni a inizio stagione e abbiamo convenuto di concentrarci sulla salute mia fisica e mentale. Può succedere che nonostante sia il capitano, un giocatore venga davanti ai microfoni. Sono stato sempre presente per la Roma”.

Roma, Pellegrini e il rapporto tra la squadra e De Rossi

Pellegrini ha poi confermato il grande feeling tra la squadra e De Rossi. “Con il mister c’era già un certo tipo di rapporto – ha dichiarato il capitano -. Quello che ho avuto modo di dire anche a lui è che mi ha stupito sotto tanti punti di vista. Io l’ho sempre reputato una persona che sarebbe arrivata a fare l’allenatore, non un tecnico normale, bensì quello che rivoluziona e che ti invidiano tutti. Non mi aspettavo però che lui fosse già cosi preparato, sono rimasto inizialmente stupito, adesso un po’ meno! Siamo contenti di lui, tutti quanti. Dire che ci fidiamo è poco, ci butteremmo dentro il fuoco per lui”.

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