La vigilia della finalissima di Conference League in programma questa sera tra Roma e Feyenoord è stata annunciata da una serie di scontri ininterrotti che hanno imposto l’intervento delle forze dell’ordine.
A Tirana si respira una tensione ineguagliabile: gli scontri tra le due tifoserie e con la polizia albanese hanno portato a contare ben 60 fermati, 48 dei quali italiani da una prima serie di informazioni diffusi dall’ANSA. Nel primo pomeriggio, sono inoltre circolate delle immagini che mostrano delle armi, pistole che hanno acuito il livello di attenzione e di allerta.
- Gli scontri di Tirana
- Il bilancio provvisorio dei feriti
- Rissa tra tifosi: un 45enne in ospedale
- L'incidente: ferito per errore da un amico
Gli scontri di Tirana
“Almeno altri 15 supporter” della squadra giallorossa, secondo quanto riferito da un portavoce delle forze dell’ordine, sarebbero stati “accompagnati” in una stazione di polizia. Intanto il numero dei feriti nel corso degli incidenti fra tifosi di Roma e Feyenoord e polizia qui a Tirana è salito a dieci. Oltre all’albanese colpito alla testa e ai due italiani, ci sono sette poliziotti, uno dei quali è “in stato grave”. Lo fa sapere una portavoce del ministero della Sanità albanese.
Aumenta anche il conto dei feriti, ora almeno 15, tre dei quali sarebbero cittadini italiani. Numero che è salito nel corso della giornata e che ha interessato soprattutto agenti.
A darne notizia l‘agenzia ANSA che ha descritto un contesto di indubbia esplosività legata alla partita che deciderà l’assegnazione del trofeo esposto in una delle principali piazze di Tirana, fino a questi ultimi giorni.
Il bilancio provvisorio dei feriti
Stando alle fonti della stessa agenzia, è di 30 feriti il bilancio complessivo degli incidenti, con scontri fra tifosi e polizia, della notte scorsa a Tirana, dove oggi si gioca la finale di Conference League tra Roma e Feyenoord.
In particolare, 20 di loro sono agenti delle forze dell’ordine, tre italiani, quattro olandesi e tre albanesi.
Rissa tra tifosi: un 45enne in ospedale
Stando a quanto riferisce, nel dettaglio, il Corsport, in uno di questi alterchi un 45 enne albanese è rimasto seriamente ferito alla testa e portato in ospedale, mentre si trovava all’interno della fan zone che ospitava un gruppo di ultras del Feyenoord. L’uomo non è in pericolo di vita.
Secondo il titolare del locale dove si è consumato lo scontro fisico, durante la rissa con gli olandesi un suo amico lo avrebbe colpito con una sedia nel tentativo forse di difendersi, in maniera involontario, per sbaglio.
L’incidente: ferito per errore da un amico
Nove tifosi del Feyenoord sono stati condotti in commissariato per accertamenti. Il titolare del Dorgen Bar, dove è avvenuta la rissa, racconta:
“Tutto è cominciato quando l’uomo che poi è stato picchiato, per provocare i tifosi olandesi, ha cominciato a inneggiare alla squadra giallorossa, urlando ‘Roma, Roma’. Nonostante i tentativi del nostro staff di placare gli animi, è nata una rissa fra tre albanesi, fra cui il provocatore, e i tifosi olandesi. Ad avere la peggio sono stati i primi. Una curiosità: a dare la sediata che ha steso l’uomo non è stato un olandese ma un suo amico, albanese come lui, che nella concitazione ha sbagliato mira”.