Si gioca ma la concentrazione dei tifosi è interamente al calciomercato. Mai come in questo gennaio i club sono particolarmente attivi su questo fronte: più che riparazione si tratta di un restyling in certi casi pure piuttosto profondo. Anche la Roma vorrebbe mettere le mani su un tassello prezioso per rinforzare la propria rosa. Il nome non è un segreto, lo ha ammesso lo stesso Ghisolfi. Si tratta di Frattesi per il quale c’è da fare i conti con l’Inter.
- Ghisolfi e il figlio di Roma
- La richiesta dell'Inter per Frattesi
- Avanti, Rensch. La questione allenatore
Ghisolfi e il figlio di Roma
“Figlio di Roma“, così aveva definito Frattesi Claudio Ranieri e così lo definisce anche il direttore sportivo dei giallorossi Florent Ghisolfi quando prima del match con il Genoa viene stuzzicato sulle idee di mercato dei giallorossi: “Non voglio parlare di giocatori di altre squadre, anche se sono figli di Roma“, più chiaro di così. Che la Roma voglia il centrocampista dell’Inter non è un segreto, così come il fatto che il calciatore sia desideroso di fare ritorno a casa anche a causa dello scarso minutaggio ricevuto alla corte di Simone Inzaghi. Eppure per ora il matrimonio è lontano.
La richiesta dell’Inter per Frattesi
“Non voglio parlare dei giocatori delle altre squadre” il dribbling tentato da Ghisolfi interpellato sull’argomento prima della gara col Genoa. Rientra nel gioco delle parti, anche se non è un silenzio che contribuisce a spegnere le numerose voci sul possibile trasferimento. Il problema è sempre lo stesso: la richiesta dell’Inter che per il platinato centrocampista chiede qualcosa come 40 milioni. Troppi per le casse capitoline.
Avanti, Rensch. La questione allenatore
Più sbottonato il ds giallorosso quando si parla di Rensch: “Stiamo lavorando su questa posizione. Vogliamo un calciatore che possa fare il terzino, il braccetto e il quinto, qualcuno che abbia una mentalità da Roma e che dia continuità alla nostra squadra“. Chiarissima anche la questione legata all’allenatore: “Ranieri sarà un grande dirigente“. Si apre così la caccia al sostituto.