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Roma: Il labiale, il rosso, lo sfogo social: cosa rischia ora Zaniolo

Da giornata di gloria si è trasformata in un incubo la gara col Genoa per il talento giallorosso che ora verrà squalificato

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Sembrava una giornata memorabile quella di ieri per Niccolò Zaniolo, dopo una settimana tormentata tra voci di mercato e polemiche di ogni tipo. Le frasi, un po’ incaute, di Tiago Pinto (“non posso garantire che Zaniolo resta alla Roma, nessuno può dirlo”) lo avevano lanciato nel tritacarne mediatico senza che ne avesse colpe, così quel gol (bellissimo) allo scadere col Genoa sembrava la maniera migliore per chiudere ogni discorso e ribadire l’amore per i colori giallorossi. La gioia però si è trasformata in lacrime dopo la decisione di Abisso, su suggerimento del Var Nasca, di annullare il gol per un fallo precedente di Abraham.

Ecco cosa ha detto Zaniolo ad Abisso

E’ stato proprio Zaniolo il più furioso nel capannello che si è formato subito dopo attorno all’arbitro siciliano. Il talento giallorosso però non sembra aver offeso Abisso, limitandosi a dire per tre volte: “Che ca..hai fischiato?” prima di vedersi sventolare il cartellino rosso sotto il naso. Lo ha rivelato Mourinho in sala stampa e lo ha confermato il labiale visto in tv. Lo stesso Special One ha dovuto consolare il giocatore, invitandolo ad uscire per evitare il peggio dopo l’espulsione. Ma cosa rischia ora Zaniolo?

Cosa dice il regolamento sul rosso diretto

Il rosso diretto non implica automaticamente due giornate di squalifica, dipenderà da cosa scriverà l’arbitro nel referto ma appare difficile che Zaniolo possa evitare i due turni di stop. Ecco cosa dice il regolamento:
Al calciatore espulso dal campo è automaticamente applicata la sanzione minima della squalifica per una gara da parte degli Organi della giustizia sportiva, salvo che questi ritengano di dover infliggere una sanzione più grave.

a) per due giornate in caso di condotta gravemente antisportiva e in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara. b) per tre giornate o a tempo determinato in caso di condotta violenta nei confronti di calciatori o altre persone presenti. c) per cinque giornate o a tempo determinato in caso di particolare gravità della condotta violenta di cui alla lett. b) .d) per otto giornate o a tempo determinato in caso di condotta violenta nei confronti degli ufficiali di gara”. Il caso di Zaniolo dovrebbe essere il punto B: condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro.

Zaniolo si è sfogato sui social

Dopo la gara il giocatore si è sfogato sui social pubblicando una sua immagine in mezzo a due giocatori avversari, con la maglia praticamente tolta per via delle trattenute subite. Poi tre puntini di sospensione disegnati da lui, come a voler dire: “Parlerei tanto, ma è meglio di no”. Poi invece il post dedicato ai tifosi: “Possono cancellare tutto ma questa esultanza rimarrà impressa nella mia mente”.

I genitori di Zaniolo furiosi per il gol annullato e il rosso

Anche papà e mamma Zaniolo sono furibondi. “Un’emozione che non ci toglierà nessuno”, ha scritto la madre di Nicolò, Francesca Costa, che ha anche voluto commentare l’arbitraggio di Abisso: “Così diventa difficile se non impossibile. Sempre a testa alta, contro tutti e tutto! Sei un campione Nicolò”. Un post social anche da parte del padre Igor: “Vergogna… Così diventa impossibile”.

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