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Roma-Inter 0-1: Inzaghi rivela come sta Calhanoglu, Juric deluso per quel "regalo" che non gli è andato giù

L'Inter conquista tre punti all'Olimpico grazie al contropiede di Lautaro dopo un errore di Zalewski. Inzaghi: "Pallone d'Oro? Lo darei a tutti i miei ragazzi". Roma, Juric deluso.

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

L’Inter espugna l’Olimpico nel posticipo domenicale dell’ottava giornata di Serie A e condanna Juric alla prima sconfitta in campionato da quando è subentrato a De Rossi al timone della Roma. Inzaghi conquista tre punti pesanti, ma perde due pedine preziose per infortunio: Calhanoglu e Acerbi.

Roma-Inter 0-1: la delusione di Juric per il ko

Ivan Juric mastica amaro. Perché la gara dell’Olimpico – equilibrata – è stata decisa da un contropiede finalizzato da Lautaro e avviato da un errore di Zalewski nella zona nevralgica del campo.

“Abbiamo iniziato in maniera timorosa, non mi sono piaciuti i primi 15′ – ha confessato il tecnico della Roma a Dazn -. Poi abbiamo fatto molto bene fino al gol, che è stato un incidente. Non siamo riuscito le occasioni, sbagliando tecnicamente e regalando un gol. Abbiamo fatto una partita seria, è un grandissimo peccato”.

In cosa deve migliorare la Roma e il ruolo di Dybala

La Roma è mancata soprattutto sotto porta. I giallorossi non hanno mai innescato Dovbyk e lo stesso Dybala ha faticato a incidere lì davanti perché troppo basso. “La squadra ha disputato un’ottima gara, mabisogna alzare il livello della qualità negli ultimi metri” riconosce Juric.

Si parla poi della Joya, che ha giocato troppo lontano dalla porta ed è parso più preoccupato della fase difensiva che offensiva. “Dybala sacrificato? Sì, ci devo lavorare tanto. Avendo giocatori nuovi come Koné, si fa fatica ancora ad interpretare bene certe situazioni, ma c’è un’applicazione allucinante”. Quindi un passaggio sulla piazza e la contestazione ai danni della società da parte della tifoseria: “Come si ricompatta l’ambiente? L’unico modo è attraverso i risultati. E i giocatori fischiati devono essere forti”.

Inter, Inzaghi contento a metà: le sensazioni su Calha

L’Inter conquista tre punti d’oro, resta a -2 dal Napoli, ma perde Acerbi e Calhanoglu con la Champions e il derby d’Italia con la Juventus alle porte. Inzaghi è preoccupato e non lo nasconde: “Stasera eravamo corti in mezzo, perché Asllani e Zielinski avevano avuto dei problemi. Calhanoglu non stava benissimo in questi due giorni, però l’allenamento di ieri era andato bene e il riscaldamento abbastanza: probabilmente con Asllani e Zielinski a disposizione avrei fatto altre scelte con Calha”. Sulle sue condizioni: “Penso che si sia fermato in tempo, non sentiva l’adduttore libero, il dolore è rimasto come prima della gara, non è peggiorato”.

Lautaro decisivo: Inzaghi sul Pallone d’Oro

Capitan Lautaro sogna il Pallone d’Oro. E c’è chi, come Leo Messi, si è già espresso a favore del compagno di nazionale. Ecco come la pensa Inzaghi: “Per vincerlo deve continuare a fare quello che ha fatto, con l’Inter e con la Nazionale. Penso sia nei cinque più forti al mondo, ma io personalmente lo darei a tutti i ragazzi stasera. La Roma è una squadra che ha grande qualità: vincere qui è molto importante”.

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