Una no decisione, almeno al momento, quella della Corte sportiva di Appello della Figc Italiana che ha parzialmente accolto il ricorso d’urgenza presentato dalla Roma in merito alla squalifica di due giornate inflitta a José Mourinho, dopo l’espulsione nel finale del match con la Cremonese di martedì scorso.
- Squalifica Mourinho: lo Special One in panchina contro la Juventus
- Ricorso Roma: il comunicato della Corte sul caso Mourinho
- Mou in panchina contro la Juventus: la polemica sui social
Squalifica Mourinho: lo Special One in panchina contro la Juventus
Una non decisione, si diceva, perché al momento la Corte Federale della Figc ha deciso di sospendere e non di revocare la squalifica a José Mourinho. Il caso che riguarda l’allenatore portoghese è molto più complesso di una semplice espulsione e coinvolge anche il comportamento del quarto uomo Serra, che in questo momento è al centro di un’indagine federale. Quindi la Corte ha deciso di sospendere la squalifica, permettendo al tecnico di essere in panchina contro la Juventus nella gara di domani sera, ma ha anche sottolineato la necessità di un supplemento di indagine.
Ricorso Roma: il comunicato della Corte sul caso Mourinho
La Corte di Appello federale ha diramato un comunicato spiegando la sua posizione nei confronti del ricorso presentato dalla Roma sulla squalifica di Mourinho: “Si ritiene che il ricorso non sia maturo per la decisione, occorrendo approfondire la materia in esame, anche in ragione della difficoltà di acquisire elementi di chiarimento da parte del signor Serra. Il Collegio dispone l’efficacia della sanzione fino all’udienza di rinvio fissata per il 10 marzo alle 14.30”.
Mou in panchina contro la Juventus: la polemica sui social
Sui social la decisione su Mourinho scatena le polemiche da parte soprattutto dei tifosi della Juventus come Azul che segnala: “Quando ci sono i cartellini rossi non si possono togliere così. Una giornata era d’obbligo, poi sul resto di poteva valutare”. Mentre Gilberto scrive: “In questo caso la giustizia sportiva deve prendersi i suoi tempi, in altri no” e ancora “Chiné può essere rapidissimo e lentissimo allo stesso momento. Dipende solo dalla squadra coinvolta”. Mentre Patrizia commenta: “Ci hanno spiegato che non c’è tempo per la verità certa, basta il sospetto. Qui c’erano pure le telecamere. Ma va bene così, altra conferma che tutto varia se non c’è di mezzo una specifica squadra”.