Il procuratore di José Mourinho, Jorge Mendes, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha parlato del recente e sorprendente esonero del suo assistito dalla Roma, svelando anche qualche retroscena sul passato giallorosso, e del suo futuro.
Sull’esonero dalla Roma
Queste le parole di Jorge Mendes sul licenziamento di José Mourinho dalla Roma: “La mia reazione alla notizia dell’esonero? Sono rimasto spiazzato. Non me lo aspettavo. Prima di continuare lasciatemi dire una cosa. José al Manchester United è diventato il primo allenatore ad aver conquistato tre trofei dopo il glorioso ciclo di Sir Alex Ferguson e David Gill, con una rosa che non era paragonabile a quella con Beckham e gli altri fenomeni. Tornato al Chelsea ha conquistato la Premier League. Il Tottenham lo ha sollevato dall’incarico prima di giocare la finale di Carabao Cup. Con lui la Roma ha vinto una coppa europea dopo non so nemmeno quanti anni. Mourinho è un vincente, per questo i tifosi, che hanno sempre ragione, lo amano”.
Come sta Mourinho
Il procuratore ha poi continuato: “Come sta José? Ha la coscienza a posto. È consapevole di aver fatto tanto e bene anche se la Roma non ha una rosa all’altezza di Inter e Juventus. È vero che la Roma è al nono posto, ma quant’è la distanza dal quarto? Cinque punti e al termine della Serie A mancano 18 giornate. Lui voleva rimanere ed era sicuro che avrebbe fatto bene anche se la situazione non sarebbe stata semplice. Se si è mai parlato di rinnovo con i Friedkin? No, mai. Non c’è mai stata una trattativa. Cos’ho pensato quando l’ho visto lasciare Trigoria commosso? Che Mou non avrebbe voluto vivere quella situazione triste. Rimane un allenatore che ha conquistato 26 titoli… e non è finita qui, di questo sono certo. Nel calcio contano i risultati e lui li ha sempre ottenuti”.
Sul futuro di Mourinho
Mendes ha poi parlato anche del futuro che aspetterà il suo assistito: “Il futuro di Mourinho? È troppo presto per dirlo. José è un allenatore da grande squadra e tornerà su una panchina all’altezza, è solo una questione di tempo. È un tecnico preparatissimo come ha dimostrato nel corso della sua scarriera. Offerte dall’Arabia? I sauditi lo avevano contattato già nei mesi scorsi facendogli un’offerta folle, ma lui ha preferito rimanere alla Roma perché ama i giallorossi”.