E’ il momento della rivoluzione di Mourinho, L’allenatore portoghese ha fatto il suo ritorno in Italia “in punta di piedi”. Al suo arrivo nella Capitale pochi problemi se non la voglia di riportare la Roma a calcare i palcoscenici più importanti, ma sul mercato, complice anche la pandemia, il club giallorosso ha potuto muoversi poco e solo per sostituire alcuni giocatori che sono andati via. Dopo un ottimo avvio di campionato però sono venute a galla le pecche di una squadra che ha bisogno di rinforzi se vuole puntare alle zone più alte della classifica.
Lo stesso Mourinho in più di una circostanza non ha dimenticato di far presente che la rosa ha disposizione non lo soddisfa pienamente e che senza l’intervento sul mercato, è complicato riuscire a puntare a grandi traguardi. Per questo motivo la Roma comincia a muoversi già in prospettiva della finestra di gennaio e sogna di riuscire a mettere a segno tre colpi.
La Roma prepara tre colpi di mercato
Le ultime notizie che arrivano dalla Capitale vogliano la Roma davvero scatenata. I reparti da sistemare sono soprattutto il centrocampo e la difesa, e in particolare sulle fasce. I giallorossi avrebbero già individuato i tre obiettivi che fanno al caso del tecnico lusitano e si tratta di Zakaria, in scadenza di contratto con il Borussia Monchengladbach, il centrocampista dell’Hoffenheim Florian Grillitsch e per il ruolo di esterno destro piace tanto Diogo Dalot del Manchester e che nella scorsa stagione ha giocato con la maglia del Milan.
Il trio di mercato esalta i tifosi giallorossi
I tifosi della Roma vogliono che il club faccia tutto il possibile per mettere a disposizione di Mourinho una rosa vincente e il trio di acquisti sembra convincere tutti: “L’unica difficoltà riguardo i tre – sostiene Hungry – sarebbe convincere Zakaria, perché Dalot e Grillitsch se la Roma li volesse realmente, li prenderebbe con lo schiocco delle dita”. La penso allo stesso modo anche Simone: “Zakaria lo accantono, troppe big importanti su di lui, mi farei bastare Grillitsch e un terzino destro per genino. Basta che non strapaghiamo i calciatore”.
La speranza è che la società riesce a fare una mossa importante per accontentare il tecnico: “L’importante è che abbandoniamo la filosofia che per fare entrare uno ne deve uscire un altro. Diawara è un problema e non andrà via prima della scadenza del contratto. Mi chiedo quanto Mou sopporterà questa situazione ibrida. E da un po’ di tempo che lo sta dicendo in tutte le lingue del mondo”.