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Roma-Napoli, la moviola: focus sul rigore revocato e la differenza con Lautaro

La prova dell'arbitro Irrati all'Olimpico analizzata ai raggi X: il parere degli esperti Luca Marelli e Graziano Cesari

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Aveva sempre portato fortuna a Mourinho l’arbitro Massimiliano Irrati, designato da Rocchi per Roma-Napoli, ma stavolta è andata male allo Special One. I giallorossi sono affondati in casa contro la Spalletti-band ed anche il fischietto di Pistoia è finito nella lista dei “cattivi” per il tecnico portoghese, ammonito (come Spalletti) e incattivito a fine gara ma come se l’è cavata Irrati?

Roma-Napoli, serata difficile per Irrati

E’ stata una serata davvero dura per Irrati che oltre ai due tecnici ha ammonito sette giocatori ed ha dovuto sedare gli animi surriscaldati più di una volta. L’episodio chiave è stato il rigore prima concesso e poi tolto al Napoli.

Roma-Napoli: Irrati prima concedere un rigore agli azzurri e poi lo revoca

E’ il 37′ e le due squadre sono sullo 0-0: Ndombele sfonda in area e va giù dopo un contatto con Rui Patricio in uscita, Irrati indica il dischetto. Mourinho dalla panchina si sbraccia e fa segno ad ampi gesti che non c’è rigore. Irrati viene richiamato al Var e rivede l’episodio: il portiere giallorosso pare toccare il pallone e torna sui suoi passi. Niente rigore, tra i sorrisetti sarcastici di Spalletti.

Roma-Napoli, per Marelli giusto non dare il rigore agli azzurri

A fare chiarezza ci pensa Luca Marelli. L’ex arbitro comasco a Dazn evidenzia la differenza con il rigore concesso all’Inter per fallo di Terracciano su Lautaro, un episodio apparentemente simile: “La differenza tra i due episodi è questa: Ndombelé sposta il pallone che acquista molta velocità dopo il contatto con la mano di Rui Patricio. Il fatto che abbia acquisito molta velocità dopo il tocco di Rui Patricio ci dice che qua il tocco è stato molto evidente e determinante per la non concessione del calcio di rigore”

“Quello dell’altra sera è stato un pochino differente. La differenza è che in questa circostanza il pallone è rimasto identico sia nella direzione che nella velocità. Ecco perché per due episodi che sembrano simili c’è stata una differenza di applicazione del protocollo. A me sono rigori che non piacciono in generale”.

Roma-Napoli, Cesari spiega perché non c’è il rigore su Ndombele

Sulla stessa linea anche Graziano Cesari che a Pressing sottolinea: “Innanzitutto, c’è da dire che l’arbitro Irrati non era in posizione ottimale di Irrati. Dalle immagini, si vede il guantone di Rui Patricio che devia la traiettoria del pallone. Non si doveva fischiare il rigore, giustamente”.

“Andando al Var Irrati vede le immagini è annulla il rigore. La sua posizione è coperta da qualche calciatore ma menomale che il Var è intervenuto Non si può paragonare questo episodio con quello di Lautaro con Terracciano. In quel caso il portiere sfiora il pallone ma non cambia la direzione del pallone, perché sfiorandola non la toglie dalla disponibilità di Lautaro che può ancora segnare. Andando poi a terra per contatto con Terracciano, subisce un danno ed è rigore”.

Roma-Napoli, la moviola: focus sul rigore revocato e la differenza con Lautaro Fonte: Ansa

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