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Roma, non solo Azmoun per Mourinho: "arriverà un altro attaccante"

Mourinho alla vigilia della trasferta di Verona: "Noi tra il quinto e l'ottavo posto. Non possiamo permetterci giocatori reduci da grandissime annate"

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Azmoun, Lukaku, la fotografia attuale della sua squadra e fin dove può arrivare, l’infortunio di Renato Sanches: di questo ha parlato con la solita schiettezza che lo contraddistingue, José Mourinho, nella conferenza stampa della vigilia di Verona-Roma, anticipo del saturday night valevole per la seconda giornata di Serie A.

Roma, questione attaccante: perché è stato scelto Azmoun

Mou mette subito in chiaro spiegando che soprattutto in Inghilterra “sono gli allenatori a scegliere i giocatori e chi arriva è quello in cima alla lista. Noi siamo in una situazione diversa. Pinto mi ha proposto Azmoun affinché fosse uno dei miei attaccanti: se è in condizione può essere d’aiuto”. Quindi sottolinea che “ha fatto benissimo allo Zenit, ma non è andato bene al Bayer Leverkusen. Ed è il motivo per cui possiamo prenderlo in prestito. Ma Pinto mi ha assicurato che arriverà anche un altro attaccante. Sono tranquillo e aspetto”.

Mourinho e il possibile arrivo di Lukaku dal ‘suo’ Chelsea

“Faccio fatica a parlare di Azmoun, figuriamoci di Lukaku che è un calciatore del Chelsea – ha detto lo Special One -. La società mi ha garantito che sta lavorando forte per arrivare a un attaccante che abbia caratteristiche diverse a quelle di cui dispongo”. Ai tifosi ricorda che “noi non possiamo andare da un club per comprare un calciatore che ha disputato una grandissima stagione. Ci dobbiamo adattare, anche rischiando”.

Renato Sanches ko: Mourinho lo prende come esempio

Il tecnico lusitano fa riferimento proprio al nuovo acquisto Renato Sanches, subito fermo ai box (“rientrerà dopo la sosta”). “Se sono sorpreso che non possa giocare? No, lo dice la sua storia. Se non avesse avuto così tanti infortuni, oggi sarebbe titolare nel PSG e non sarebbe venuto alla Roma. Lo stesso discorso vale per Dybala: la scorsa stagione tutti avevano molti dubbi sulle sue condizioni. Siamo diventati esperti a lavorare con giocatori con potenziale. Questa è la nostra realtà”.

Ma dove può arrivare la Roma? Ecco il Mourinho-pensiero

“Il mio obiettivo è vincere la prossima partita – dice il portoghese -. Inter, Milan, Napoli e Juventus giocano per il titolo e devono finire tra le prime quattro. Poi non bisogna dimenticare l’impresa della Lazio nello scorso campionato che ha però fatto vacanza in Europa, l’Atalanta che investe tanto e la Fiorentina che ha potuto rifiutare un’offerta di 45 milioni per un giocatore. Ecco, noi non siamo nelle condizioni di poter dire no a un’eventuale proposta del genere”. Per Mourinho “la Roma è tra il quinto e l’ottavo posto. Poi, se dovessimo fare un’impresa e chiudere tra le prime quattro senza però fare vacanza in Europa, allora sarebbe ottimo”.

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