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Roma-Torino, la moviola: Focus sui rigori negati e concessi, quanti errori

La prova di Rapuano all'Olimpico ai raggi X, parecchi casi dubbi: a fare chiarezza è l'esperto di Dazn Luca Marelli

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Era la seconda direzione in Serie A con la Roma per Rapuano quella di ieri all’Olimpico per Roma-Torino. L’unico precedente risaliva alla scorsa stagione, quando la Roma vinse 1-0, in casa, contro l’Udinese, grazie a un gol di Tammy Abraham. Due volte aveva diretto i granata (1 vittoria e 1 pari) ma come se l’è cavata ieri il fischietto di Rimini nella burrascosa sfida tra giallorossi e granata finita 1-1 al fotofinish?

Roma-Torino, Rapuano inizia male fischiando un rigore inesistente

Non è stata una giornata semplice per Rapuano e a rendergliela ancora più complicata un erroraccio in avvio che potrebbe aver condizionato la sua prova. L’arbitro infatti concede un rigore alla Roma per un mani involontario di Ricci in area, con la palla che gli rimbalza sul braccio dopo che l’aveva colpita di testa. Rapuano fischia senza esitazioni ma richiamato dal Var fa marcia indietro.

Roma-Torino, Marelli spiega perché non è rigore su Ricci

A fare chiarezza sui vari episodi dubbi è Luca Marelli. L’esperto di Dazn ascolta l’intervista a fine gara di Mourinho e dice: “Mourinho ha espresso la sua opinione e ne prendiamo atto. Ci sono stati tanti momenti critici, su cui si può discutere. Partiamo dal rigore concesso per il tocco di mano di Ricci: è giusta la chiamata del VAR, perché questa è la cosiddetta “auto-giocata”, il giocatore salta verso il pallone e la palla carambola sulla mano dopo il tocco di testa”.

La Roma ha reclamato un rigore per fallo di Singo su El Shaarawy, Marelli spiega: “Singo interviene in sforbiciata ma tocca prima il pallone. È un caso diverso da Leao-Ferrari in Samp-Milan, perché il rossonero ha colpito in pieno il difensore. Singo ha rischiato ma non è mai rigore”.

Roma-Torino, per Marelli c’era un altro rigore per la Roma

L’errore grave è invece un episodio sfuggito: “Al 75′ Rodriguez tocca con il braccio molto largo un colpo di testa di Mancini. Questo era punibile con il rigore. Il fallo di Djidji su Dybala invece è netto, regolare anche il gol di Matic: Ci si è chiesto se il fuorigioco di Ibanez influisse ma nel momento in cui Matic calcia la vista di Milinkovic-Savic non è mai oscurata”.

Roma-Torino, la moviola: Focus sui rigori negati e concessi, quanti errori Fonte: Ansa

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