Adesso è ufficiale: Marcel Hirscher è ufficialmente iscritto al gigante di Soelden, primo appuntamento della nuova stagione di Coppa del Mondo di sci alpino. Il che però non significa che domenica 27 ottobre, più o meno intorno alle 10,45, si presenterà regolarmente al cancelletto di partenza: la sua “nuova” federazione, quella olandese, ha annunciato che sarà così, ma lui s’è ben guardato dal confermare la notizia. “Lo farò solo se mi sentirò a posto fisicamente”, ha detto il fuoriclasse di Annaberg. Alimentando un mistero destinato a protrarsi fino all’immediata vigilia della prima gara stagionale.
- L'annuncio dell'Olanda, la frenata di Marcel
- L'accusa dei francesi: "Hirscher favorito dalla FIS"
- Vonn continua ad allenarsi: il ritorno si avvicina
L’annuncio dell’Olanda, la frenata di Marcel
Già la notizia del ritorno sugli sci dell’8 volte vincitore della sfera di cristallo (il cui regno è durato ininterrottamente dalla stagione 2011-12 a quella 2018-19) ha fatto un gran fracasso attorno al circo bianco. Adesso, come logica vuole, a pochi giorni da quella che nelle intenzioni avrebbe dovuto rappresentare la gara del nuovo debutto (delle 67 vittorie conquistate in carriera, 31 sono arrivate in gigante), il balletto è già cominciato: Hirscher non ha confermato di voler correre al 100%, e peraltro chi lo ha visto allenarsi nelle scorse settimane è pronto a giurare che la condizione fisica non sia delle migliori, anche a causa di un piccolo problema che ne ha rallentato le ultime fasi di preparazione.
A Marcel, tornare tanto per fare numero poco importa: lui se si ripresenta al cancelletto è perché sente di poter dire ancora la sua e puntare al bersaglio grosso. Al di là del clamore mediatico e delle strategie di marketing volute dal suo remunerativo sponsor (Red Bull, e chi altri sennò?). Ecco perché la federazione olandese ha fatto uno scatto forse un po’ troppo avanti: affermare oggi che Hirscher gareggerà a Soelden potrebbe rivelarsi un boomerang.
L’accusa dei francesi: “Hirscher favorito dalla FIS”
Dal giorno dell’ultima gara, domenica saranno trascorsi 2.051 giorni. Ma le polemiche sono già divampate, tanto che nel mirino è finita anche la FIS, rea di aver “favorito” il ritorno dell’austriaco (ma di passaporto olandese per via delle origini della madre) grazie al meccanismo del “ranking protetto”, già utilizzato ad esempio nel tennis.
In che cosa consiste? Grazie all’articolo 3.2.1, inserito questa estate nel regolamento della Coppa del Mondo, Hirscher potrà usufruire di una wild card in tutti gli appuntamenti dove riterrà opportuno presentarsi al via. Una card riservata unicamente a chi ha vinto in passato almeno una Coppa del Mondo generale, una di specialità, un titolo olimpico o uno mondiale nella disciplina interessata. Una regola, insomma, fatta su misura per il campionissimo di Annaberg, e che alcuni suoi colleghi hanno subito contestato.
“Capisco che possa esistere nello sport una regola come questa, visto che c’è anche nel tennis”, ha commentato il francese Mathieu Faivre, “ma non capisco perché a uno come Hirscher viene permesso di sfruttarla tutte le volte che lo vorrà, mentre ad atleti come Muffat-Jeandet e Pinturault questo “privilegio” verrà concesso solo per tre gare. Ritengo che la FIS debba mostrarsi più attenta alle esigenze degli atleti infortunati. È evidente come questa regola sia stata pensata proprio per far tornare Hirscher e consentirgli di avere un buon pettorale”. In tal caso, l’austro-olandese potrà disporre sempre del numero 31, anziché dover ripartire dal fondo della graduatoria.
Vonn continua ad allenarsi: il ritorno si avvicina
Marcel ha ribadito che fino a venerdì non prenderà alcuna decisione in merito alla sua partecipazione al gigante d’apertura, aggiungendo che “essere libero di poter decidere fino all’ultimo è una delle cose migliori che potessero accadermi”.
Chi potrebbe seguirlo a ruota è Lindsey Vonn, che in questi giorni a Soelden sta effettuando allenamenti mirati per tornare in pista, come dimostrano anche i test biometrici effettuati nei laboratori RedBull (suo sponsor da sempre, proprio come Hirscher) e il rientro all’interno del protocollo antidoping.
Vonn farà da apripista nelle gare veloci di Beaver Creek, ma ha in mente una pazza idea: rientrare per puntare a disputare le gare olimpiche sull’Olimpia delle Tofane nella febbraio 2026, quando avrà quasi 41 anni e mezzo. Follia? Forse, ma i campioni sanno sempre sorprendere. Anche se, proprio per il loro essere campioni e personaggi, talvolta dividono anche.