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Slalom femminile Courchevel, stravince Ljutic: Hector sorprende, Colturi fuori dal podio, Shiffrin decima

A Courchevel domina la croata Zrinks Ljutic, che lascia una sorprendente Hector a più di un secondo. Shiffrin rientra ma senza acuti: chiude solo al decimo posto

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Tutti gli occhi erano puntati sulla regina delle nevi: due mesi esatti dopo l’infortunio subito a Killington, Mikaela Shiffrin è tornata in gara a Courchevel, nell’ultimo slalom speciale prima della pausa prevista per i mondiali di Saalbach. Ma a differenza di quel che si poteva immaginare, non è stata competitiva da poter dire la sua per la vittoria finale: quinta al termine della prima manche, la statunitense ha pasticciato nella seconda, scivolando in decima posizione.

A vincere, anzi, a dominare è stata la croata Zrinka Ljutic: terza vittoria stagionale, con un mezzo pensierino a reinserirsi persino nei discorsi per la classifica generale di Coppa del Mondo (Brignone è a meno di 200 punti). Per i mondiali, però, impossibile non considerarla tra le favorite.

Shiffrin non forza al rientro, ma è “viva”

Nel giorno del rientro, Mikaela Shiffrin ha comunque fatto capire di voler essere a suo modo tra le outsider del mondiale. Dopo un’ottima prima manche, chiusa al quinto posto a 87 centesimi dalla Ljutic, nella seconda la fuoriclasse di Vail ha fatto un po’ più fatica, non fidandosi del tutto di mollare gli sci su una pista che è andata progressivamente rovinandosi. Un test comunque probante in vista di Saalbach, unito alla consapevolezza che nei prossimi giorni ce ne sarà di lavoro da fare per affinare la preparazione (dalla caduta nel gigante di Killington sono trascorsi due mesi esatti, e per quasi 6 settimane non è più salita sugli sci).

Peraltro il decimo posto acquista valore pensando al fatto che la seconda piazza di giornata, occupata da Sara Hector (che adesso comincia a spingere anche in speciale: non gli bastava più il gigante…), in fondo è distante meno di 8 decimi. E che la leader di specialità Camille Rast ha chiuso poco più di mezzo secondo sopra. Insomma, Shiffrin a Saalbach non vuol fare la comparsa, anche se la favorita sarà un’altra.

Ljutic spaventosa, Hector sorprendente. Colturi, che rimonta!

Perché la prova offerta da Zrinka Ljutic è stata devastante: ha rifilato più di un secondo alle avversarie, è scesa con una facilità disarmante e ha ottenuto il sesto tempo nella seconda manche su una pista oggettivamente piuttosto segnata. In un colpo solo ha centrato la terza vittoria stagionale e ha accorciato a soli 41 punti il ritardo dalla Rast nella classifica di specialità, tenendo apertissima la lotta quando restano tre slalom da qui a fine stagione (il prossimo, il 23 febbraio, sarà a Sestriere).

Sara Hector ha ottenuto un secondo posto clamoroso, miglior risultato di sempre in slalom, davanti a Lena Duerr, beffata per due centesimi. A poca distanza Katharina Liensberger, Camille Rast (risalita di 5 posizioni) e poi ancora una volta Lara Colturi: la figlia di Daniela Ceccarelli, 14esima al termine della prima manche, nella seconda ha fatto registrare il miglior tempo assoluto (dando mezzo secondo alla Ljutic) e confermato che a Saalbach lei vuol essere una mina vagante in tutto e per tutto. Ma occhio anche a Wendy Holdener, scivolata nella seconda dopo aver chiuso seconda nella prima a due decimi dalla Ljutic.

Italiane, lavoro a metà: Peterlini alla prima top 15 stagionale

Detto di Colturi (che, al netto del fatto che gareggia per l’Albania, resta comunque un’atleta italiana al 100%), l’Italia ha piazzato quattro atlete nella seconda manche, ma solo due hanno concluso la prova. La migliore ancora una volta è stata Martina Peterlini, riuscita a rientrare in top 15 per il rotto della cuffia, sebbene non abbia fatto sfracelli su una pista che al suo passaggio era già abbastanza segnata. Una prova discreta della migliore delle azzurre tra i pali stretti, che ha potuto centrare il miglior risultato stagionale proprio alla vigilia del via dei mondiali.

Lara Della Mea non ha invece sfruttato una pista decisamente migliore (è scesa per quarta), chiudendo 22esima ma sprecando una buona chance per fare un risultato migliore. Peccato per le uscite di Vera Tchurstchenthaler, scesa con il pettorale numero 44 e qualificatasi per 20esima assieme a Marta Rossetti, anche lei incappata in un errore prima di metà della seconda manche. Adesso testa ai mondiali: lo slalom si corre sabato 15 febbraio. E potrà succedere di tutto.

Coppa del mondo: le classifiche

Slalom Femminile Courchevel, classifica finale

  1. LJUTIC Zrinka CRO 1’45″06
  2. HECTOR Sara SWE +1″26
  3. DUERR Lena GER +1″28
  4. LIENSBERGER Katharina AUT +1″44
  5. RAST Camille SUI +1″46
  6. COLTURI Lara ALB +1″48
  7. MEILLARD Melanie SUI +1″67
  8. HUBER Katharina AUT +1″88
  9. SLOKAR Andreja SLO +2″00
  10. SHIFFRIN Mikaela USA +2″04

15. PETERLINI Martina ITA +2″58
22. DELLA MEA Lara ITA +3″20

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