Giornata importante sul fronte del caso scommesse. Almeno per quel che riguarda Sandro Tonali. I legali del centrocampista del Newcastle e della Nazionale a colloquio con la Procura FIGC. Sul tavolo l’accordo per il patteggiamento, seguendo il solco aperto dall’altra figura chiave dello scandalo, Nicolò Fagioli. Rinviata, invece, l’audizione di Nicolò Zaniolo alla Procura di Torino: è slittata ad altra data.
- Patteggiamento Tonali, incontro in Procura FIGC
- La linea morbida di Gravina sul fronte scommesse
- Niente audizione per Zaniolo: rinvio ad altra data
Patteggiamento Tonali, incontro in Procura FIGC
Patteggiamento, dunque: Tonali e i suoi legali hanno scelto di percorrere la stessa strada di Fagioli, che si è accordato con la Procura per sette mesi di squalifica e per un percorso terapeutico da seguire, con tanto di tour nelle scuole. Per l’ex centrocampista di Brescia e Milan lo stop dovrebbe essere un po’ più lungo, in considerazione del fatto che Tonali ha ammesso di aver giocato sulle squadre in cui militava, quella biancazzurra e quella rossonera. La richiesta dei suoi avvocati? Dieci mesi di stop. Ma Chiné spinge per i dodici.
La linea morbida di Gravina sul fronte scommesse
La pena prevista dalle carte per questo tipo di reati è di almeno tre anni di squalifica, ma la ratio alla base dei provvedimenti è stata illustrata qualche giorno fa dal presidente FIGC Gabriele Gravina: supporto ai ragazzi coinvolti perché non diventino “carne da macello”. Per questo motivo appare scontato che, dopo l’accordo tra i legali di Tonali e Chiné, possa arrivare a stretto giro di posta il via libera del procuratore generale dello Sport presso il Coni e dello stesso Gravina. Anche l’Uefa ha fretta: si vuole risolvere la faccenda prima del match tra Newcastle e Borussia Dortmund di Champions.
Niente audizione per Zaniolo: rinvio ad altra data
Se la questione Tonali sembra in dirittura d’arrivo, quella relativa a Nicolò Zaniolo minaccia di andare per le lunghe. Almeno sul fronte della giustizia ordinaria. L’ex romanista, che ha sempre negato di aver scommesso sul calcio e ha affermto di aver giocato su piattaforme illegali soltanto a blackjack e a poker, non è stato ascoltato in mattinata in Procura a Torino, come definito nei giorni scorsi. L’audizione è slittata a nuova data, quando l’attaccante della Nazionale sarà meno oberato da impegni con l’Aston Villa. Ieri ha giocato titolare in Premier League, contro il West Ham.