Tre opzioni sul piatto: potrebbe restare tutto invariato, con la necessità di aspettare ancora. Oppure il Napoli potrebbe festeggiare lo scudetto ancora prima di giocare, se la Lazio non dovessero battere il Sassuolo.
Infine, i partenopei potrebbero tornare dalla trasferta di Udine con la certificazione ufficiale di aver vinto lo Scudetto 2022-2023, dopo il traguardo accarezzato, sfiorato, quasi agguantato e infine mancato senza però troppi patimenti domenica scorsa.
Alcuni parlano dei prodromi di un ciclo vincente che potrebbe portare il club partenopeo a regalare altri successi nell’immediato futuro, ma secondo il presidente Aurelio De Laurentiis questo ciclo “si è aperto tempo fa”.
- De Laurentiis e lo "scudetto dell'onestà"
- Le reazioni social, tra sfottò e critiche
- Oltre diecimila tifosi del Napoli a Udine: quando tornerà la squadra
De Laurentiis e lo “scudetto dell’onestà”
A margine della riunione convocata in prefettura per definire i dettagli della festa scudetto nel capoluogo campano, ADL è stato un fiume in piena, rilasciando delle dichiarazioni che stanno facendo discutere.
Il produttore cinematografico ha infatti parlato di “irregolarità costanti” che hanno penalizzato la sua squadra, a volte “arrivata seconda”: “Ma potevamo arrivare primi se…”, e qui, sornione, ha lasciato il concetto in sospeso, per poi dare il colpo di grazia. “Sento di aver vinto altri scudetti, sicuramente quello dell’onestà che è la prima regola della mia vita”.
La frittata è fatta e va da sé che l’opinione pubblica, ed ovviamente la vox populi dei social che tratteremo, si sono scatenate tra critiche, polemiche, lodi, insomma il consueto minestrone di reazioni di cui vi risparmieremo ovviamente quelle più becere.
Le reazioni social, tra sfottò e critiche
Non mancano sfottò (“Lo scudetto dell’onestà is the new università della strada”, “Ha dimenticato lo scudetto del bel gioco”, riferito all’era Sarri) e commenti corrosivi rivolti ad ADL (“Incredibile, è capace di piangere pure quando vince”, “Aurelio…. Torna a fare cinema va, è quello il tuo posto”, “Ora parlaci di come hai acquistato Osihmen“).
Ma c’è anche chi su Twitter cerca di proporre punti di vista moderati (come fa questa tifosa, che scrive: “Godiamoci questo scudetto meritato e non pensiamo al passato”) e chi, come Eugenio Capalbio, propone questa disamina: “Non vi riuscite a godere nemmeno una vittoria meritatissima, arrivata con i complimenti di tutte le altre tifoserie. Questa tendenza al costante ‘noi contro tutti’, ‘tutti ladri’, ‘nordopoli’ avvilisce davvero il dibattito sportivo e aiuta solo a far crescere il tifo ignorante”.
Non mancano comunque i commenti pro De Laurentiis (“Grazie presidente”) e chi, pur ammettendo di “detestare” il presidente del Napoli (l’utente JollyRoger239), scrive: “Quando si dice che ha vinto onestamente e tenendo i conti in ordine dice la verità. Le sue lacune sono altre (comunicazione, infrastrutture, settore giovanile) ma sulla legalità e la gestione economica tout court non gli si può dire niente”.
Oltre diecimila tifosi del Napoli a Udine: quando tornerà la squadra
Al di là di questo polemiche, il Napoli e i suoi tifosi si preparano per la trasferta di giovedì a Udine, che stando alle stime vedrà dirigersi alla volta del Friuli Venezia Giulia e della Dacia Arena ben 11.000 sostenitori partenopei (1.300 sistemati nel settore ospiti, i restanti 10.000 negli altri settori).
Il prefetto di Udine Massimo Marchesiello (di origini campane!) ha assicurato l’attivazione del dispositivo “di vigilanza e cinturazione della squadra del Napoli” da mercoledì 3 maggio. De Laurentiis ha spiegato che la squadra tornerà a Napoli venerdì in tarda mattinata, “o verso le 15”, in modo da evitare resse notturne dei tifosi all’aeroporto di Capodichino.