Il tecnico della Juventus commenta, ai microfoni di Sky Sport, la vittoria in trasferta contro l’Udinese. A decidere il match, la rete del talento toscano Federico Chiesa. I bianconeri hanno conquistato 62 punti e trovano il settimo posto in campionato, che corrisponde alle qualificazioni in Conference League.
- Chiesa: "Saremmo in Champions ma ci hanno tolto i punti"
- Le prime dichiarazioni a Sky
- Le sensazioni e le difficoltà di un Allegri ermetico
Chiesa: “Saremmo in Champions ma ci hanno tolto i punti”
A parlare dopo il match anche Federico Chiesa, che ha segnato la rete della vittoria: “Sono contento per il gol. Saremmo in Champions ma ci hanno tolto i punti. Il nostro campionato a livello di punti lo abbiamo comunque fatto”.
Per il figlio d’arte è stata una stagione molto complicata: “Stagione difficile per me dopo l’infortunio. Ci ho messo 10 mesi e non è stato semplice. Vediamo adesso alla Nazionale, per poi tornare qua e fare bene l’anno prossimo” conclude cosi il giovane talento della Juventus.
Le prime dichiarazioni a Sky
Prende la parola il tecnico della Juventus: “Non parlo né della partita, né del terzo posto. Abbiamo migliorato rispetto all’anno scorso, nonostante gli imprevisti. Mi scuso, sono venuto qui per ringraziare tutti i ragazzi, dai magazzinieri in poi, tutti coloro che hanno portato avanti questa squadra. Sono veramente orgoglioso di questi uomini, che hanno lavorato tutto l’anno con professionalità, passione e pazienza”.
Le sensazioni e le difficoltà di un Allegri ermetico
“Sono commosso, perché comunque è stata un’annata difficile ma bella, molto bella. Devo ringraziare veramente tutti. Non ho neanche tante parole da dire, è stata una partita fine a se stessa: abbiamo chiuso con una vittoria in trasferta, dove quest’anno abbiamo peccato molto. Devo solo ringraziare chi ha lavorato con me dentro la Continassa”.
Riguardo il futuro precisa Allegri: “Intanto domani vado a casa, ho il mio nipotino, ho mio figlio, qualche cavallo che corre. Fortunatamente ne ho uno che domenica prossima fa il GP a Milano”. Su luglio: ”Ci penserà la società a pianificare, come è giusto che sia. C’è un responsabile dell’area sportiva che è Francesco Calvo, è lui che ci dirà cosa succederà”.
Prosegue poi il tecnico della Juve: “Sono stanco. Per l’anno prossimo lo ripeto: io sono l’allenatore, faccio l’allenatore. La società deve pensare alla squadra, come è giusto che sia. Io a luglio riprenderò il lavoro”.
Un commento sull’annata: ”Visto che, in generale, sono stato accusato, diciamo che nella prima parte di stagione abbiamo sicuramente sbagliato: ci sono stati infortuni, ma siamo usciti dalla Champions. Il lavoro è stato fatto dal settore giovanile, che ci ha dato cinque giocatori che sono un patrimonio per la società: ci sono state anche cose positive. Eravamo un gruppo granitico, nell’ultimo mese e mezzo ci sono state più difficoltà, perché si andava verso la sentenza e i giocatori leggono quello che succede. Sono contento perché avevo chiesto di migliorare la posizione dell’anno scorso: i 10 punti in meno non sono colpa nostra, noi abbiamo portato la Juventus al terzo posto e questo nessuno me lo toglie”.
Una battuta su lrientro del 10 luglio: ”Speriamo in un bel cavallo che corre… Il 10 luglio ci saranno i test fisici, io arriverò l’11. Sono domande che dovete fare alla società”.
Il saluto alla Continassa: ”No, assolutamente. Mi sono sentito ben protetto, la società è stata vicina, soprattutto quelli che hanno lavorato alla Continassa”.