Lesina le emozioni la prima semifinale della Serie B ’22-’23, ma la posta in palio è troppo importante per le matricole terribili di Bisoli e Mignani perché il grande sogno possa evaporare già dopo 90′: giovedì il Bari avrà dalla sua l’infuocato tifo del San Nicola, ma un solo risultato a disposizione su tre per accedere alla finale contro la vincente di Cagliari-Parma e fare valere la statistica secondo la quale la terza della classe nel 50% dei casi è salita nella massima categoria.
- SudTirol-Bari, nel primo tempo vince la noia
- SudTirol-Bari, Rover firma il 'corto muso'
- SudTirol-Bari, i migliori e i peggiori
- SudTirol-Bari, il tabellino
SudTirol-Bari, nel primo tempo vince la noia
Il tratto che caratterizza le fasi iniziali della sfida è senza dubbio l’intensità, con il SudTirol che ci prova per primo con Tait: la deviazione di Di Cesare sul tiro da 25 metri vale il solo angolo; replica Antenucci con un debole rasoterra, poi prevale la tattica. I padroni di casa cercano spazio sulle fasce, ma i ‘Galletti’ mantengono la giusta concentrazione e provano la ripartenza: potrebbe portare all’allarme rosso l’iniziativa di Cheddira, 17 gol e un avvio di campionato straripante che lo ha portato al Mondiale con il Marocco, ma quest’ultimo preferisce il tiro centrale al passaggio all’accorrente Antenucci.
SudTirol-Bari, Rover firma il ‘corto muso’
Dopo un quarto d’ora in cui la tensione prende per la mano l’equilibrio, arrivano le mosse degli allenatori: Bisoli sceglie Rover al posto di Lunetta, mentre Mignani dirotta alle spalle di Esposito e Cheddira Botta; spetta ancora a Cheddira, che raccoglie un cross dal fondo di Dorval, il primo guizzo, ma la deviazione di Curto impedisce che la palla minacci il primo palo. Dopo il contatto sospetto Curto-Botta, nel minuto successivo la sfida rischia di trovare il suo padrone: splendida sponda di Odogwu per Mazzocchi, ma la semi-girata all’altezza del dischetto scema a lato. Quando tutto lascia presumere che siano reti bianche, Rover svetta su Mazzotta e insacca alla sinistra di Caprile, concretizzando il traversone di Casiraghi, match-winner qualche giorno fa contro la Reggina.
SudTirol-Bari, i migliori e i peggiori
Questi i migliori e i peggiori della semifinale di andata, primo scontro diretto favorevole ai bolzanini (dopo il 2-2 al Druso e lo 0-1 al San Nicola):
Tait 6.5 – Il capitano del sodalizio trentino ci mette cuore e geometrie
Cheddira 6.5 – L’uomo più atteso è il più pericoloso dei suoi: la condizione atletica è buona, meno la mira
Poluzzi 6 – Non è chiamato a fare miracoli, ma dirige il reparto col piglio di chi in Serie C ha centrato ogni record
Antenucci 5.5 – Mai pericoloso, il bomber biancorosso viene sostituito al 60′
Odogwu 6 – Non eccelle in mezzi tecnici, ma fa a sportellate e tiene alta la squadra e crea i pressupposti per un’ottima palla-gol
Rover 7 – L’ex Inter mette il sigillo alla serata con un’incornata precisa nell’angolino
Casiraghi 6.5 – Cede il testimone a Rover di protagonista, portando a 6 vittorie e 10 gare utili (su 11) il bottino casalingo del 2023
Mazzotta 5.5 – Finisce dietro la lavagna nel momento in cui la stanchezza affiora: una doccia e passerà
SudTirol-Bari, il tabellino
Questo il tabellino di SudTirol-Bari:
Sudtirol-Bari 1-0 (0-0)
Marcatore: 47′ st Rover (ST).
SudTirol: Poluzzi, Curto, Zaro, Vinetot, De Col (87’ Larrivey), Lunetta (57’ Rover), Tait, Fiordilino (75’ Celli), Belardinelli, Mazzocchi (76’ Casiraghi), Odogwu. A disposizione: Minelli, Marano, Siega, Carretta, Cisse, Eklu, Pompetti, Giorgini. Allenatore: Bisoli.
Bari: Caprile, Dorval, Di Cesare, Vicari, Mazzotta, Maita (83’ Molina), Maiello (83’ Benali), Benedetti, Esposito (80’ Scheidler), Antenucci (61’ Botta), Cheddira. A disposizione: Frattali, Matino, Morachioli, Zuzek, Ricci, Bellomo, Folorunsho, Mallamo. Allenatore: Mignani.
Marcatori: – 90’ Rover (S).
Arbitro: Sig. Dionisi.