Come sta il Milan dopo aver battuto la Juventus e soprattutto prima della finale di Supercoppa a Riyadh? Il neo tecnico dei rossoneri, Sergio Conceicao, ha spiegato l’attuale situazione della squadra ad un giorno dalla Finalissima contro l’Inter. Non solo: l’infortunio di Rafael Leao, i tempi di recupero, la possibilità di vederlo in campo, come sta cambiando il Milan in meno di quattro giorni dall’addio di Fonseca e le prove di pace con Simone Inzaghi dopo la stretta di mano mancata nella sfida tra Inter e Porto.
- Conceicao e la febbre prima della finale
- Conceicao-Inzaghi: prove di pace
- Come sta Leao e le chance che possa giocare
- Reijnders e l'abbraccio a Pioli
Conceicao e la febbre prima della finale
Svelato il piccolo inconveniente che ha fatto tardare l’inizio della conferenza di 15 minuti: il neo tecnico Sergio Conceicao ha la febbre ma scherza con tutti. “Spero che la squadra stia meglio di me. Stiamo preparando questa partita, contro una squadra forte, che gioca da tanti anni assieme. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo un giorno in meno di riposo rispetto all’Inter, non dobbiamo dimenticare che qualche giocatore viene da infortuni. Ma non voglio trovare scuse, non mi sentirete parlare di queste cose a fine partita”.
Dopo aver affrontato la Juventus, senza però suo figlio in campo, tocca ora a Conceicao un’altra super-sfida dopo soli quattro giorni dal suo arrivo in rossonero: “Ho tutto il rispetto per le squadre che affrontiamo. Abbiamo giocato contro la Juve, in cui c’è mio figlio, ma i sentimenti ce li ho per i miei giocatori, per preparare bene le cose, affinché sappiano bene cosa fare domani. Ho in testa la nostra condizione, la nostra ambizione, la base deve essere la fame di vincere. Abbiamo fatto un mezzo passo, ora manca l’altro mezzo. Speriamo vada bene, noi abbiamo fiducia”.
Il tecnico rossonero ha poi aggiunto: “La fortuna non arriva se non lavori. Arriva se lavori tanto, se sei serio. Puoi avere tutta la fede del mondo, se no se resti a casa e preghi per i gol non li avrai mai, ma devi farli. Noi dobbiamo avere fame, organizzazione e un po’ di fortuna”.
Conceicao-Inzaghi: prove di pace
Tra Inzaghi e Conceicao scoppierà il sereno prima, durante e dopo la Finale? Spiega il neo tecnico rossonero: “Sicuramente ci abbracceremo. Sono episodi durante la partita che succedono (la mancata stretta di mano a Porto, ndr). Sarà mio amico prima e dopo la partita, durante è avversario”.
Come sta Leao e le chance che possa giocare
Non mancano i focus e le attenzioni su Leao che sta ancora recuperando da una elongazione rimediata contro il Verona. Conceicao fa il punto sulla situazione e tempi di recupero: “Vediamo oggi pomeriggio. Sicuramente non ha 90 minuti, devo gestirlo. Non so se sarà disponibile, poi vediamo se gioca o no. Oggi pomeriggio avremo allenamento e poi decideremo”.
Reijnders e l’abbraccio a Pioli
In sala stampa anche Reijnders che ha parlato dell’incontro con Pioli: “È stato bello rivederlo e abbiamo scherzato sul fatto che non segnavo mai. Nella passata stagione avevo meno occasioni per trovarmi davanti alla porta, quest’anno gioco più offensivo”. A fine partita dopo la Juventus i giocatori hanno formato un cerchio di squadra, incitandosi: “Lo spirito è sempre stato questo, ma credo che dovremmo avere più fiducia in questo gruppo. Dobbiamo sentirci più come una famiglia e penso che quello sia stato un bel segnale”.