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Svizzera-Italia, moviola: Marciniak ancora bestia nera di Spalletti, cosa è successo

La prova dell’arbitro all’Olympiastadion di Berlino per gli ottavi di Euro2024 analizzata ai raggi X, il fischietto polacco ha ammonito solo azzurri

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Nato a Płock nel 1981 Simon Marciniak, designato per Svizzera-Italia, ha debuttato a Euro2024 discretamente in Belgio-Romania, dove comunque fu aiutato dal Var. Il fischietto polacco vanta una grande considerazione in Uefa nonostante un curriculum con errori anche clamorosi, come ben ricorda proprio Spalletti. Nel 2003 il suo Napoli affrontò il Milan ai quarti di finale di Champions League. A far infuriare i tifosi partenopei la decisione di non concedere un rigore per il contatto in area tra Leao e Lozano nella sfida di ritorno al Maradona. Marciniak comincia ad arbitrare nel 2002 e riesce a raggiungere i più alti livelli nel 2009, diventando arbitro Fifa nel 2011. La partita di maggior rilevanza arbitrata da Marciniak è senza dubbio la finale dei Mondiali di calcio Qatar 2022 Francia-Argentina. In Champions League 2022/23 gli è stata affidata la finale tra gli inglesi del Manchester City e l’Inter, giocata ad Istanbul e terminata con la prima e storica vittoria del club inglese allenato dallo spagnolo Pep Guardiola. In Champions League quest’anno sono stati 6 gli incontri diretti da Marciniak, tra cui la sfida tra Borussia Dortmund e Milan, la vittoria di misura della Lazio contro gli olandesi del Feyenoord allo stadio Olimpico di Roma e al Parco dei Principi il pareggio tra Paris Saint German e Newcastle United.

Agli ottavi di finale è lui l’arbitro designato per il ritorno della sfida tra Atletico Madrid e Internazionale Milano, dove a passare il turno sono stati gli uomini di Diego Simeone solo dopo i calci di rigore. Dirige infine il ritorno della semifinale tra Real Madrid e Bayern Monaco al Santiago Bernabeu, terminata con la vittoria e con l’accesso alla finale di Wembley della squadra allenata da Carlo Ancelotti. Tuttavia, pesa molto l’errore commesso durante i minuti finali di questa partita, quando Marciniak ha interrotto l’azione pochi secondi prima che l’olandese ex Juventus Matthijs de Ligt segnasse il goal del pareggio, non consentendo così al VAR di poter intervenire. Vediamo come se l’è cavata ieri a Berlino.

I precedenti di Marciniak con Italia e Svizzera

Con l’Italia sono solo due i precedenti, entrambi senza vittorie azzurre. Il più recente è un Inghilterra-Italia di Nations League finita 0-0, mentre l’altro è un Belgio-Italia 3-1 del 2015 in amichevole. Solo un precedente invece con la Svizzera, una vittoria per 2-0 contro l’Irlanda.

L’arbitro ha ammonito tre giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Listkiewicz e Kupsik con l’argentino Tello IV uomo e Kwiatkowski al Var, l’arbitro ha ammonito tre giocatori, tutti della nazionale di Spalletti: Barella, El Shaarawy, Mancini.

Italia-Svizzera, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi. Al 9′ Cristante rischia il giallo per un intervento duro Aebischer. La prima ammonizione arriva al 35′ per Barella che fa fallo da dietro su Rieder. Marciniak controlla la gara senza problemi e al 45′ ammonisce anche El Shaarawy, autore di un intervento falloso al limite dell’area su Schar. Terzo giallo per l’Italia al 57′ per un intervento in ritardo di Mancini sul solito Rieder. Nella ripresa l’arbitro non deve praticamente quasi mai intervenire tranne prima del fischio finale quando Scamacca reclama un rigore per un mani in area per Marciniak non c’è niente e anche il Var sorvola. Svizzera-Italia finisce 2-0.

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