Il Tar campano ha detto sì alla vendita dei biglietti ai tifosi dell’Eintracht in vista della trasferta di Champions League, in programma mercoledì al Maradona di Napoli. Ma si infiamma la polemica perché la Prefettura del capoluogo campano vorrebbe impedire l’esodo di circa 8 mila ultras tedeschi mischiati a quelli bergamaschi.
- Tifosi Eintracht a Napoli: scontro istituzionale
- Tifosi Eintracht: “Verremo a Napoli da padroni”
- Eintracht: i tifosi al Maradona grazie agli alleati dell'Atalanta
- Eintracht, il comunicato del Napoli
Tifosi Eintracht a Napoli: scontro istituzionale
Il Tar ha accolto il ricorso presentato dall’Eintracht dopo che le autorità del nostro Paese avevano disposto il “divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania”. Da cosa era scaturito questo no iniziale? Dalle informative della Digos e dalle analisi del Casms, il Comitato per la sicurezza delle manifestazioni sportive: l’arrivo a Napoli dei tifosi di Francoforte era infatti considerato un potenziale fattore di grave pericolo per l’ordine pubblico, anche dopo le intercettazioni delle conversazioni tra i tifosi del Napoli.
Oggi la Prefettura potrebbe imporre un nuovo stop: “Per oggi è stato convocato a Napoli un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica: già domani il provvedimento di divieto di vendita dei ticket potrebbe essere reiterato, ma con motivazioni più circostanziate”.
Anche il sindacato indipendente di polizia, il Coisp, si è schierato contro la sentenza del Tar.
Tifosi Eintracht: “Verremo a Napoli da padroni”
Spaventano, come detto, le intercettazioni. “Sarà una guerra” una frase dei tifosi azzurri captata dalla Digos. “Verremo a fare i padroni anche a Napoli” la risposta da Francoforte, con riferimento agli scontri dell’andata.
Come scrive il Messaggero, potrebbero essere in 8 mila a calare su Napoli, con tifosi dell’Atalanta – gemellati con quelli dell’Eintracht – mischiati ai tedeschi. Non solo: fanno paura anche gli ultras della Stella Rossa, in questo caso pronti a dare manforte agli amici azzurri. “A fronte dei 2600 tagliandi ospiti, se ne attendono in realtà 7/8 mila. Tra loro si mescoleranno i fedelissimi ultras dell’Atalanta, gemellati storici dell’Eintracht, accomunati dalla stessa fede politica (l’effige del “Che” stampata sugli striscioni e nel cuore) e mai amici dei napoletani. Potrebbero tentare l’acquisto dei biglietti per i tedeschi. Non basta. La Digos sta monitorando i tifosi serbi della Stella Rossa Belgrado che potrebbero arrivare a dare man forte ai “fratelli” azzurri”.
Scrive ancora il Messaggero: “A Napoli l’allerta scatterà già da martedì. Con o senza biglietti, si teme che in molti arriveranno comunque. Tifoseria “ricca”, i supporter dell’Eintracht si concedono solitamente una permanenza più lunga. C’è chi li immagina già muoversi uniti e compatti, sfilando in gruppi di mille, duemila, per i viali e i vicoli all’ombra del Vesuvio. Difficile parlare con loro, pure per la polizia (anche tedesca). Difficile gestirli, perché può bastare un nonnulla per scatenarli. Intorno a loro i napoletani pronti a organizzarsi in “batterie” per la caccia al tedesco. Che sia per strada, in tangenziale, o al rientro in albergo”.
Eintracht: i tifosi al Maradona grazie agli alleati dell’Atalanta
Alleanze, incroci pericolosi tra tifoserie. Come scritto, i tifosi dell’Eintracht, se saranno al Maradona, dovranno ringraziare i ‘fratelli’ dell’Atalanta. “I tifosi dell’Eintracht si faranno comprare biglietti da quelli dell’Atalanta”, indipendentemente dunque dalla decisione della Prefettura. Loro vogliono esserci, forse non tanto per sostenere la squadra che all’andata ha perso 2-0 con il Napoli, ma per dare battaglia.
Altri affermano che da Francoforte arriveranno 5.700 tifosi, insieme ad amici del Waldholf e del Lipsia. I napoletani sono pronti ad accogliere gli ultras insieme anche ai tifosi palermitani e a 300 fan scatenati del Dortmund.
L’Eintracht ha diramato un comunicato: “Il divieto di vendita ai tifosi residenti in Germania è stato dichiarato illegittimo, quindi il Napoli dovrà fornirci 2700 biglietti – si legge nella nota – Tuttavia, è probabile che la Prefettura di Napoli presenterà ricorso contro la sentenza e quindi una decisione definitiva ci sarà solo lunedì o martedì”.
Eintracht, il comunicato del Napoli
Intanto il Napoli ha manifestato tutta la sua preoccupazione con un comunicato: “Il Calcio Napoli è fortemente preoccupato per la decisione di dare accesso ai tifosi tedeschi in occasione del prossimo incontro di Champions League Napoli-Eintracht del 15 marzo. La preoccupazione nasce dalla possibilità concreta di disordini che potrebbero crearsi, come evidenziato dal Comitato di analisi sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno. Questa decisione è stata presa dalla V sezione del TAR della Campania presieduto dalla dottoressa Abruzzese, che si assumerà la responsabilità di quanto potrà succedere. La decisione, si sottolinea, è stata presa indipendentemente dalle valutazioni tecniche degli organismi a ciò deputati”.