Prima di mandare definitivamente in archivio la seconda giornata di Serie A, scopriamo quali giocatori hanno fatto la differenza e quali, invece, sono i rimandati del weekend. Il secondo atto del campionato inserisce nuovamente la Juventus tra le sorprese negative. Dopo il pareggio di Udine, la prima senza Cristiano Ronaldo dei bianconeri è da incubo. Ne approfitta l’Empoli, che gioca un’ottima gara, corre il doppio dell’undici di Allegri e lo costringe al primo ko stagionale. Convincono Udinese, Lazio, Roma e Milan. Vittorie sofferte, invece, per Napoli e Inter. La Fiorentina costringe il Torino alla seconda sconfitta consecutiva. Pareggio a reti bianche per il Sassuolo contro la Sampdoria e per un solido Bologna, che annulla l’Atalanta. Juve già a -5 dalle prime in classifica.
Miglior portiere, Vicario: il colpo dell’Empoli passa dai suoi guanti
L’Empoli di Andreazzoli approfitta di una Juventus spaesata ed esce dall’Allianz Stadium con tre punti pesantissimi. Tra i protagonisti assoluti della serata c’è Guglielmo Vicario che, specie nella prima frazione, si supera chiudendo la porta in almeno tre occasioni vincendo il duello a distanza con Chiesa, unico bianconero apparso realmente in palla. Applausi anche per Silvestri che si prende il primo clean sheet stagionale grazie a una prova maiuscola che evita il peggio all’Udinese. Stratosferico su Johnsen nella prima frazione, a inizio secondo tempo concede il bis sullo spunto di Okereke.
Miglior difensore, Medel: la scommessa vinta da Mihajlovic
Il Bologna stoppa l’Atalanta e gran parte del merito va a Medel. Spostato al centro della difesa, il centrocampista cileno, regala una prova sontuosa, annulla Muriel e blinda lo 0-0. Impossibile, poi, non tornare all’Allianz Stadium, dove un Luperto in formato super sovrasta Dybala concedendogli solo qualche sporadica conclusione dal limite. Sempre al posto giusto, l’ex Napoli non sbaglia nulla: anticipa, corre, copre e vince ogni duello aereo. Mandando le lancette a venerdì sera, gli applausi della Dacia Arena se li prende tutti Molina. L’esterno argentino dell’Udinese domina in lungo e in largo. Contro il Venezia, prima serve l’assist a Pussetto che spezza l’equilibrio poi, nel finale, chiude il conto con una sassata sotto la traversa che fissa il 3-0.
Miglior centrocampista, il mago torna a dispensare prodigi
Dopo la panchina forzata contro l’Empoli all’esordio, Luis Alberto bagna l’esordio stagionale da titolare con una prestazione da capogiro. Lo spagnolo non sbaglia un passaggio, serve tre assist al bacio ai compagni e, nel finale, si regala anche il gol che fissa il 6-1 della sua Lazio contro lo Spezia. Restando in casa Lazio, impossibile non menzionare l’ottima prova di Felipe Anderson. Segna, crea il panico con le sue accelerazioni e costringe Amian al rosso, il brasiliano sembra tornato agli antichi fasti. Prestazioni da incorniciare anche sulla sponda giallorossa del Tevere, con Pellegrini e Veretout a dominare la sfida contro la Salernitana. Il capitano sigla due reti straordinarie, il francese ormai è una sentenza: terzo gol in due partite e un assist.
Miglior attaccante, Immobile è pronto a tornare Re
Il migliore di giornata è Ciro Immobile. L’attaccante biancoceleste mette a segno tre reti nella prima frazione e archivia la pratica Spezia prima del riposo. Si fa parare il rigore, ma sul corner che ne deriva gli bastano una manciata di secondi per tornare a sorridere con l’incornata vincente del 3-1. Prestazione da ricordare anche Correa. All’ex compagno di reparto di Immobile sono sufficienti 16′ per spaccare letteralmente la gara dell’Inter al Bentegodi contro il Verona. L’argentino, prima sigla il 2-1 con un’incornata imperiosa, poi fissa il risultato sorprendendo centralmente la retroguardia scaligera. In attesa di rivedere Ibrahimovic, con Giroud i tifosi del Milan hanno di che esultare. Il francese sigla una doppietta, dispensa sponde preziose e lotta su ogni pallone. Può davvero spezzare la maledizione della nove. Menzione d’onore per Petagna che, nonostante sembra avere le valige già pronte, entra e in una manciata di minuti salva il Napoli con una pregevole incornata che affossa il Genoa e regala tre punti a Spalletti.
Flop Handanovic, rimandati Rabiot e Amian
L’Inter evita il peggio a Verona, ma gran parte del rischio inziale passa dall’errore in fase di impostazione di Handanovic. Il timido appoggio verso Brozovic diventa un regalo a Ilic, che insacca il gol dell’illusione. Sabato sera da dimenticare per Rabiot. Se l’Empoli ha spesso gioco facile in mezzo al campo è anche perché il francese è sempre nel posto sbagliato e lontano dall’azione. Colpevole anche in occasione del gol di Mancuso, resta a guardare e il bomber insacca in completa libertà. Passo indietro evidente, infine, per Amian. Dopo il convincente esordio di Cagliari, con tanto di assist, il difensore dello Spezia vive un pomeriggio da incubo contro la Lazio. Felipe Anderson è incontenibile e lui non riesce ad arginarlo: incerto sulla seconda rete di Immobile, troppo morbido sul gol del brasiliano, alla fine, si fa espellere per un fallo da ultimo uomo proprio sul figliol prodigo biancoceleste.