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Totti-Blasi, dietro alla distensione sulla scuola calcio della Longarina: l'indiscrezione sulla prossima mossa di Ilary

Al centro della contrapposizione tra le famiglie Totti e Blasi ancora una volta il centro della Longarina. Nuova denuncia dopo la chiusura improvvisa

Ultimo aggiornamento:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Interpretare la restituzione, attraverso i rispettivi legali, delle chiavi del centro sportivo della Longarina come l’avvio di una grande distensione è quel che potremmo circoscrivere nella definizione estensiva di questo epilogo. Ilary Blasi, dopo quanto emerso, ha dato mandato ai suoi rappresentanti perché fosse restituito alla famiglia Totti.

Riccardo è il presidente della Totti Soccer School, il centro sportivo dato in gestione alla ASD Longarina riconducibile a sua sorella maggiore, Silvia, e del quale è azionista anche suo marito.

Totti-Blasi, Ilary restituisce le chiavi della Longarina

Lo sfratto esecutivo della Longarina non ci sarà, anticipa Repubblica, evitato di un soffio dopo che la sentenza aveva sancito come termine ultimo venerdì 30 giugno. In quella data, la famiglia Blasi avrebbe dovuto restituire comunque l’impianto su cui hanno investito Riccardo e Francesco Totti, a livello economico ed emotivo poiché trattandosi di un immobile a uso commerciale, la procedura è immediata. Un segnale importante, ma non certo in grado di cancellare il resto.

Ilary ha scelto una linea morbida, dopo i comunicati di Riccardo Totti e anche la sollevazione da parte delle famiglie che si erano legate a un progetto centrale, che ha offerto anche servizi innovativi, di supporto e professionali per avvicinare al calcio e allo sport bambini e un progetto ad hoc per i disabili.

Cancelli chiusi e sospensione eventi

L’annuncio della cancellazione della manifestazione altro non era che un altro effetto perverso della diatriba familiare TottiBlasi, con ripercussioni altrettanto inevitabili sugli iscritti alla scuola calcio, sui loro genitori, sulla stessa affezione alla struttura nata e voluta dai fratelli Totti e affidata in gestione alla società riconducibile a Silvia Blasi, sorella maggiore di Ilary, la Asd Longarina.

Un complicato intreccio familiare che, con la separazione, ora mostra le complicanze di una così forte e intricata partecipazione, a livello di ruoli e funzioni, di figure che oggi sono in disaccordo se non in contrasto, palese. Anche in sede legale.

Sì, anche su questo piano perché, come vi abbiamo riportato, sulla Longarina si gioca molto per entrambe le parti e purtroppo una delle conseguenze, innegabilmente dolorose, di questa contrapposizione è stato proprio l’annullamento del torneo intitolato a Enzo Totti e quei cancelli chiusi, per i bambini.

Fonte: ANSA

Totti e Ilary Blasi all’epoca del loro matrimonio

La cancellazione del Memorial Enzo Totti

Eppure quelle iniziative, sportive e dai risvolti sociali, che la stessa conduttrice Mediaset ha sempre sostenuto, abbracciato e, perché no, condiviso.

La cancellazione del Memorial Enzo Totti, motivo di sofferenza per il per sempre capitano e il fratello maggiore, e lo sconforto espresso dai genitori di questi ragazzi, che hanno esternato la propria delusione via social, hanno di certo smosso dal pantano la questione.

Riccardo Totti, presidente della TSS e fratello del Capitano, se ne occupa da sempre e anche stavolta ha annunciato sui social, come in precedenza, questo nuovo capitolo:

“La scuola di calcio riprende da domani la sua attività”.

Gli avvocati di Totti, Antonio Conte e Laura Matteucci, non commentano. “Hanno capito che, se non se ne fossero andati, saremmo entrati con le ruspe”, dice una fonte vicina al Campione del Mondo 2006 al Corriere della Sera. Forse sarebbe bastato l’ufficiale giudiziario, perché Totti vanta un credito di circa 180 mila euro verso la controparte, per canoni arretrati e mai pagati per il centro sportivo, che potrebbe rivendicare quando vuole.

La Totti Soccer School: le origini

Intitolata al capitano, cresciuta e sviluppatasi nella zona della Longarina a sud della Capitale è un progetto a cui sia il per sempre capitano, sia la sua famiglia (in particolare suo fratello Riccardo) tengono in modo viscerale.

Attorno a questo centro circolano figure familiari, come Silvia Blasi sorella di Ilary, e suo marito Ivan Peruch. La proprietà effettiva è stata chiarita dall’intervento del tribunale, ma lo sfratto sarà esecutivo dal 30 giugno. La questione effettiva, inoltre, verte sulla gestione e sulla scuola, tra gli ex cognati.

Tra Riccardo Totti, fratello maggiore di Francesco e a sua volta ex giocatore, e Silvia Blasi, di poco più grande della conduttrice e al suo fianco anche sul versante professionale (a differenza di Melory, la minore delle tre sorelle, che è optometrista), è in corso un divorzio professionale molto delicato.

L’oggetto del contendere, tra gli ex cognati, è il centro sportivo di proprietà dell’ex stella giallorossa in via di Castel Fusano, in zona Longarina poco distante dal Torrino, dove Totti ha vissuto fino a qualche mese fa (e dove conterebbe di tornare a vivere con Noemi Bocchi, sua nuova compagna).

Come entra dunque Silvia Blasi in questo progetto della famiglia Totti e che una sentenza ha ribadito? Il centro sportivo, per scelta pregressa, è stato dato in gestione all’Asd Longarina, riconducibile alla sorella dell’ex moglie del capitano della Roma.

Insomma, sul centro voluto e promosso da Totti e gestito dalla famiglia Blasi si sta consumando una lotta tra ex cognati che potrebbe avere un epilogo in tribunale. Nel loro c’eravamo tanto amati, figura anche questo capitolo: la famiglia di Ilary, dopo la vittoria di Totti in tribunale sulla Longarina, ha messo in mora la Totti Soccer School, progetto desiderato, curato e rivendicato dal per sempre capitano della Roma.

Un decreto ingiuntivo che sfiora i 50mila euro a favore della società Asd Longarina, riconducibile alla sorella maggiore di Ilary.

La replica di Ilary Blasi a Totti per la scuola calcio

Attorno alla Longarina, insomma, c’è qualcosa che va oltre la mera questione patrimoniale e che coinvolge famiglie e amici, considerato l’intricato intreccio anche nella proprietà del complesso e nella società che la gestisce, in cui compaiono i Blasi e il cugino di Totti, Angelo Marrozzini, un tempo legatissimo all’ex numero 10 romanista che lo aveva sempre paragonato a un fratello, e che adesso invece sembrerebbe molto vicino alla conduttrice Mediaset.

Nella proprietà un’altra quota, in percentuale ridotta, appartiene come scritto sopra a Ivan Peruch, marito di Silvia e dunque cognato di Ilary.

Fonte: ANSA

Totti e Ilary Blasi ospiti ai box in occasione del GP di Monaco nel 2018

Le indiscrezioni sull’appello

Andrà compreso poi, se questa volontà da parte di Ilary abbia ripercussioni su altre questioni legali tra gli ex coniugi: secondo il Corsera, la presentatrice avrebbe intenzione di fare appello dopo la decisione sui Rolex in “affidamento congiunto”.

Il giudice Francesco Frettoni aveva infatti valutato che Blasi non avesse diritto ad alcun risarcimento, che dovesse cedere la Smart, intestata a Totti, e che dovesse riportare la collezione di Rolex là dove li aveva presi, nel giugno scorso. I termini per il ricorso scadono a breve, vedremo se la contesa avrà un seguito. E se i Rolex hanno fatto ritorno là, dove sono stati presi nel giugno del 2022 quando era tutto pronto per l’annuncio della separazione.

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