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Ungheria-Svizzera, moviola: altra giornata no per l’arbitro, quanti errori

La prova di Vincic analizzata ai raggi X, il fischietto sloveno ha ammonito quattro giocatori lasciando troppo correre ed è stato salvato solo dal Var

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Quarantaquattro anni, internazionale dal 2010, Vincic (connazionale del presidente dell’Uefa Ceferin), l’arbitro scelto per la gara tra Ungheria e Svizzera, ha diretto la finale di Champions tra Real e Borussia, ed era alla seconda finale europea dopo aver arbitrato nel 2022 l’atto conclusivo dell’Europa League tra Eintracht e Rangers. Una curiosità: il 28 maggio 2020 fu coinvolto, suo malgrado, in una vicenda di sesso droga e armi. Vinčić ebbe la sola “colpa” di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, accettando un invito a pranzo in un casolare a Bjeljina, in Bosnia ed Erzegovina, quando la polizia fece irruzione ed arrestò circa 30 persone, tra cui proprio il direttore di gara sloveno. Una volta raccontata la sua testimonianza, fu subito rilasciato e ritenuto estraneo ai fatti. In stagione ha diretto 8 gare di Champions, tra cui Bayern-Lazio. Grande esperienza (fischiò nella gara inaugurale del Mondiale in Qatar tra Arabia Saudita ed Argentina), ma come se l’è cavata ieri?

I precedenti di Vincic con Ungheria e Svizzera

Il fischietto sloveno aveva due precedenti in carriera sia con gli ungheresi che con gli svizzeri.

L’arbitro ha ammonito quattro giocatori e il tecnico svizzero

Coadiuvato dagli assistenti Klančnik e Kovačič, con Obrenovic IV uomo e Kajtazovic al Var, l’arbitro ha ammonito quattro giocatori: Widmer (S), Feuler (S), Szalai (U), Fiola (U). Giallo anche per l’allenatore svizzero Yakin.

Ungheria-Svizzera, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi. Dopo soli 4′ primo giallo all’ex Udinese Widmer per un brutto intervento su Kerkez. Al 12′ gol svizzero con Freuler che serve Aebischer da questi a Duah che mette in rete. Si alza la bandierina per fuorigioco, l’arbitro annulla ma il Var lo corregge. Posizione regolare, rete convalidata. Al 27′ altro svarione arbitrale con il direttore di gara che grazia Schafer per un durissimo intervento su Vargas, limitandosi a un richiamo verbale. Al 29′ Schaer va al tiro dopo un’azione solitaria ma la sua conclusione viene ribattuta, chiede il rigore per un mani ma l’arbitro lascia correre giustamente perché l’intervento era di petto.

Al 36′ ancora un dubbio per un mani in area ungherese ma si tratta di un lieve tocco del tutto fortuito. Si lamenta anche l’Ungheria per i tanti falli che subisce Szoboszlai senza che l’arbitro prenda provvedimenti disciplinari. Si ricorda dei cartellini solo al 60’ Vincic quando ammonisce Freuler per un fallo sul solito Szoboszlai. Al 69’ giallo anche per Szalai per una violenta spinta su Ndoye. Anche nel finale l’arbitro lascia troppo correre nonostante il gioco falloso di entrambe le nazionali. Ultimo giallo all’87 per Fiola dopo un intervento imprudente ai danni di Amdouni. e per il tecnico svizzero Yakin. Ungheria-Svizzera finisce 1-3 col gol nel finale di Embolo.

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