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Viktoria Plzen-Lazio,moviola: due gol annullati, due espulsi e tante polemiche

La prova dell’arbitro Rumsas negli ottavi di Europa League analizzata ai raggi X da Calvarese, il fischietto lituano ha ammonito cinque giocatori

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Trentacinque anni, lituano, è Donatas Rumsas l’arbitro scelto dall’Uefa per Viktoria-Lazio. Cinque presenze in Champions per lui in carriera ma precedenti poco favorevoli con le italiane. In particolare fece infuriare la Fiorentina nella gara di Conference League poi pareggiata 1-1 col Maccabi, ma l’ultima volta ha diretto l’Atalanta nel 5-0 allo Sturm Graz, vediamo come se l’è cavata ieri.

I precedenti di Rumsas con la Lazio

Un solo precedente con i biancocelesti che con Rumsas arbitro vinsero in Scozia contro il Celtic nell’ottobre 2023

L’arbitro ha ammonito 5 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Radiuš e Sužiedėlis con Lukjančukas IV uomo, il tedesco Brand al Var e Šimenas all’Avar, l’arbitro ha ammonito cinque giocatori e ne ha espulsi due. Ammoniti 61′ Kalvach (VP); 63′ Vecino (L); 71′ Cadu (VP); 75′ Cerv (VP); 84′ Patric (L). Espulsi: 75′ Rovella (L); 90’+3′ Gigot (L).

Viktoria-Lazio, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 14′ dopo un lungo check del VAR e la revisione del direttore di gara, viene annullato il gol di Sulc. Sugli sviluppi di un angolo, il 31 rossoblù riceve la sfera, complice una deviazione di Marusic, e scaraventa in rete. Rumsas inizialmente concede il gol, salvo tornare sui suoi passi dopo il consulto al Var: il tocco di Marusic, infatti, non è considerato giocata, trasformando in offside la posizione del fantasista del Plzen sulla prima sponda di un suo compagno di squadra. Al 18′ regolare il gol del vantaggio di Romagnoli: spizzata di Noslin e stacco di testa vincente del difensore tenuto in gioco da un difensore del Plzen schierato sul palo opposto.

Al 54′ il gol del pari. Dubbi sulla posizione di Durosinmi ma dopo un breve silent-check viene convalidata la rete: sul pallone scodellato da Kalvach, l’attaccante del Plzen è tenuto in gioco da Nuño Tavares. Il primo giallo al 61’: è per Kalvach che entra ruvido su Rovella. Al 62′ gomito alto di Vecino su Cerv, ammonito anche il laziale: corretta la punizione, forse eccessivo il cartellino. Al 70′ è finanche poco il giallo per Cadu che colpisce in pieno la caviglia di Guendouzi.

Al 73′ gioco pericoloso di Rovella che colpisce in volto Sulc provocandogli una ferita: il cartellino giallo estratto in prima battuta da Rumsas viene poi commutato in rosso dopo il consulto al Var. Nella ressa precedente all’on field review, ammonito Cerv per proteste. Ammonito all’83’ anche Patric per una trattenuta ai danni di Sulc. Al 91′ annullato un gol al Viktoria: netto fallo di mano di Kopic. Al 93′ Gigot falcia Cadu in netto ritardo, espulsione diretta con la Lazio che finisce in 9 ma che trova al 97′ il gol partita con Isaksen. Viktoria-Lazio finisce 1-2.

La sentenza di Calvarese

A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è l’ex arbitro Calvarese che sul suo sito parte dal gol annullato al 13′ ai locali: “Il Viktoria Plzen sblocca la sfida con Šulc, ma l’arbitro annulla la rete dopo una On Field Review. Su un colpo di testa di un giocatore dei cechi, il difensore Dweh si trova in posizione di fuorigioco e va a disturbare Marusic (addirittura va a contatto con lui) avendo un impatto sul laziale. Infatti l’arbitro viene richiamato al monitor: si tratta di una fattispecie soggettiva.

Peraltro, se anche non ci fosse stata questa posizione di fuorigioco, va considerato che quella di Marusic non è una giocata bensì una deviazione (il montenegrino non ha assolutamente il controllo del corpo) e il pallone finisce subito dopo a Šulc che è in posizione geografica di fuorigioco di almeno un paio di metri, valutata sul colpo di testa iniziale”.

Sul rosso a Rovella dice: “Calcio in faccia di Rovella ai danni di Šulc: l’arbitro inizialmente estrae il cartellino giallo, poi viene richiamato dal VAR all’On Field Review e cambia il provvedimento, passando al rosso. Giusto il richiamo VAR e corretta anche la decisione dell’arbitro al monitor: un gesto, seppur involontario, pericolosissimo; l’espulsione è inevitabile“. Infine sulla seconda espulsione (prima del gol del 2-1 finale) chiarisce: “La Lazio rimane in 9 uomini. L’arbitro espelle – stavolta dal campo – Gigot per un brutto fallo ai danni di Cadu in scivolata. Il francese protesta e indica di aver preso il pallone, ma il silent check del VAR conferma la decisione di campo”.

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