Il tabù olimpico continua per l’Italvolley femminile guidata da Davide Mazzanti.
Nulla da fare per le ragazze della pallavolo femminile che si arrendono, infatti, per 3 set a 0 ( 21-25, 14-25, 21-25) alla Serbia e escono, come successo meno di 24 ore fa ai ragazzi di Gianlorenzo Blengini ai quarti, salutando torneo e speranze di medaglia.
Tanti errori, tante disattenzioni tra le fila azzurre che contro un avversario così solido e forte non ci volevano proprio. Solo nel primo set e un po’ nell’ultimo le italiane cercano quanto meno di tenere testa alle avversarie.
Il secondo set il momento più basso con una marea di errori e tanta disattenzione. Una vera delusione per una delle squadre che alla vigilia era data per favorita per salire almeno sul podio.
Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva detto che il suo sogno proibito era una medaglia dal volley femminile: sogno che almeno fino a Parigi 2024 rimarrà purtroppo tale.
Dopo le gare dei gironi contro Cina e Stati Uniti si è spento qualcosa e le azzurre hanno smesso di far vedere quello che sono in grado di fare. Solidissime le avversarie guidate dalla fortissima Boskovic autrice di una prestazione da 24 punti contro i 16 della Egonu che non ha mai brillato nel torneo Olimpico.
Un momento no per le squadre italiane: alla vigilia però, poche erano le speranze per la formazione maschile mentre dalle compagine femminile ci si aspettava di più.
Per l’Italia femminile è la sesta Olimpiade consecutiva in cui la formazione non riesce a superare lo scoglio dei quarti.
Nulla da fare nemmeno per il Settebello: sempre contro la Serbia i ragazzi del Settebello si Sandro Campagna. In rimonta gli azzurri escono sconfitti per 10 a 6. Per la formazione italiana è stata la prima sconfitta nel torneo.
Dopo l’argento di Londra 2016 e il bronzo di Rio 2016 nessuna medaglia.