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Volley femminile, Conegliano-Milano non è solo Haak-Egonu: tutti i duelli della partitissima

Non c'è solo la sfida diretta tra Haak ed Egonu a infiammare Conegliano-Milano: in tutti i ruoli non mancano interpreti di livello eccelso e qualità indiscussa.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Dici Conegliano-Milano e pensi al duello tra Isabelle Haak e Paola Egonu. Ma sarebbe riduttivo pensare che domani al PalaVerde (ore 17,30, diretta Sky Sport 1) gli occhi saranno puntati unicamente sulle due proprietarie di posto 2, pronte (questo si) a darsele di santa ragione per provare a far prevalere tanto l’una quanto l’altra parte. Ci sono tanti duelli “nascosti” nella sfida che propone in modo indiscutibile il meglio del volley femminile nazionale. E che in un modo o nell’altro sono destinati a riscrivere la storia del terzo atto della stagione (di certo non l’ultimo della saga).

Palleggiatrici di lusso: Wolosz e Orro, antipasto olimpico

Nomi alla mano, la sfida tra palleggiatrici è quella che stuzzica maggiormente l’interesse degli addetti ai lavori. Anche perché mette di fronte due titolari indiscusse delle rispettive nazionali: Joanna Wolosz è l’anima della Polonia, Alessia Orro (fresca di rinnovo fino al 2026) è la plenipotenziaria del ruolo della selezione affidata a Julio Velasco.

Si stanno esprimendo entrambe su livelli davvero eccelsi: Wolosz è stata grande protagonista delle prime due sfide stagionali, Orro è salita in cattedra negli ultimi due mesi, in cui l’Allianz ha messo in fila 14 vittorie in Italia, Coppa Italia inclusa (solo uno stop in Champions su 6 uscite, ma col primo posto già in ghiaccio). S’è tenuta a riposo proprio per la sfida di Villorba e non aspetta altro che innescare Egonu e le bocche da fuoco milanesi.

In banda Sylla vuole riscattarsi contro Robinson-Cook

In banda, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Conegliano ha Kelsey Robinson-Cook che quando serve non si fa mai pregare, efficace tanto in ricezione quanto in attacco. E pure Kathryn Plummer, che ha faticato un po’ a inizio stagione, ma che strada facendo ha cominciato a carbura.

Milano oppone due giocatrici sufficientemente esperte per questo tipo di parte: Myriam Sylla non ammette troppe presentazioni, pronta a tornare da avversaria in quel PalaVerde dove ha scritto pagine indelebili della sua carriera di club. E se nelle due gare di inizio stagione non era al meglio, adesso può sprigionare tutti i cavalli del motore. Salvo sorprese, a far coppia in banda ci sarà Kara Bajema, favorita rispetto alla discontinua Helena Cazaute, a meno che Nina Daalderop non esca dalla panchina a sparigliare le carte.

Le !quote azzurre” al centro: Fahr, Lubian e la rivelazione Candi

Anche le coppie di centrali meritano attenzione e ammirazione. Conegliano ha avuto il grande merito di riproporre sull’altare Sarah Fahr: se di lei si parla anche in chiave di un possibile ritorno in azzurro è perché Daniele Santarelli ha saputo gestirla, reinserirla gradualmente e infine affidarle responsabilità e continuità. Con Marina Lubian forma una cerniera di assoluto valore, con Velasco che certamente prenderà appunti in vista dell’estate che lo attende.

Anche il Vero Volley però ha una “quota” italiana importante: Sara Candi è una delle rivelazioni della stagione dell’Allianz ed è probabile che Marco Gaspari decida di schierarla titolare anche nella partitissima del PalaVerde, con Dana Rettke altra interprete affidabile e di valore (più Laura Heyrman, riserva di lusso ma indietro nelle gerarchie attuali del tecnico).

Libere di osare: De Gennaro e Castillo, l’arte della difesa

Resta un ultimo duello a distanza, anche questo di un valore che si fa fatica ad apprezzare appieno. Perché Moki De Gennaro è un’icona generazionale, veterana di partite dove la posta in palio è alta e il livello delle avversarie piuttosto elevato. Ma Brenda Castillo è forse la giocatrice che più di tutte (anche di Egonu) ha saputo far crescere il potenziale di Milano, tanto da meritarsi anche il titolo di MVP del mese di novembre di Serie A1 Tigotà (pesante la sua assenza soprattutto nella finale di Supercoppa di fine ottobre).

Quello tra allenatori, invece, è un confronto che quanto a titoli non ammette repliche (Santarelli è avanti anni luce), ma Gaspari ha dimostrato di saper dare un volto al Vero Volley, nonostante la pressione del dover fare risultato a tutti i costi. E quella di Villorba è una gara chiave nella stagione di Milano: non servirà magari a delineare la griglia play-off, ma sarà funzionale per preparare il terreno in vista dell’assalto al fortino delle Pantere sia in Coppa Italia, sia in Champions League che in chiave scudetto.

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