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Volley femminile, Velasco incorona Egonu: "È come Messi, la difenderò sempre. Porta tifosi all'Italia"

Julio Velasco parla a lungo e diffusamente di Paola Egonu in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: dal paragone con Messi all'investitura a stella assoluta.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Che tra Julio Velasco e Paola Egonu ci fosse una corrispondenza di amorosi sensi – sportivi, s’intende – lo si era capito in tempi non sospetti, quando in piena tempesta con la Federazione e con Davide Mazzanti, l’opposto dell’Allianz Vero Volley Milano si presentò a Busto Arsizio per salutare l’amica del cuore, Giuditta Lualdi, impegnata nel raduno con l’Uyba, e per scambiare quattro chiacchiere col santone argentino, appena nominato allenatore della formazione bustocca. Sembra passata una vita, invece è storia di tre mesi e mezzo fa. Nel frattempo Velasco è diventato il nuovo Ct della Nazionale e, guarda un po’, ha subito speso parole non al miele per Paoletta: di più.

Julio Velasco, il nuovo Ct dell’Italia di volley femminile

Velasco che ufficialmente dal primo gennaio assume i pieni poteri di Ct dell’Italia femminile di volley. Cosa significhi bene non lo ha capito nessuno, visto che il primo impegno è e rimane la fase eliminatoria di Nations League, a maggio. Fatto sta che la Fipav aveva imposto all’argentino di lasciare l’Uyba al massimo entro l’inizio del 2024, proprio per dedicarsi alla nuova avventura da commissario tecnico senza il presunto fardello del “doppio incarico”. In un’intervista solenne concessa alla Gazzetta dello Sport, l’uomo che ha trasformato l’Italia negli anni 80 in una superpotenza della pallavolo (maschile) ha parlato di vari argomenti. Ma il meglio lo ha concentrato nella parte dedicata a Egonu.

Velasco, parole al miele per Egonu: “La difenderò sempre”

L’esperto allenatore sudamericano, un po’ motivatore, un po’ filosofo, un po’ psicologo e un po’ furbacchione, in un attimo ha investito Egonu del ruolo di stella della nuova Nazionale italiana, ma un attimo dopo le ha tolto pressioni. Il passaggio chiave dell’intervista alla Rosea, infatti, è questo:

Egonu è una giocatrice molto forte, riconosciuta da tutti, ma non deve avere più responsabilità delle altre. E su questo la difenderò sempre.

Insomma, la differenza col recente passato è netta, evidente. Al di là dei giri di parole di Velasco, Egonu è la più forte, giocherà lei dall’inizio tutte le partite importanti. E nei momenti decisivi il pallone lo avrà lei. Dovesse sbagliare? Il Ct sarà sempre dalla sua parte. Nessuno le riprovererà (più) di aver tenuto troppo a lungo il telefonino acceso, tanto per fare un esempio.

“Egonu è come Messi”, il clamoroso paragone del nuovo Ct

Nel resto dell’intervista c’è anche spazio per un paragone di lusso, addirittura impegnativo, ma tremendamente calzante: quello tra Paola Egonu e Leo Messi, i due massimi fuoriclasse del volley al femminile e del calcio. “Credo che il Mondiale vinto dall’Argentina sia un bel messaggio”, ha spiegato il Ct. “C’era un sacco di gente che tifava Argentina per veder vincere Messi. Queste sono le magie tra pubblico e grandi campioni. Non tutti i campioni le creano. A me piacerebbe accadesse a Paola“.

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