Tra la Nazionale azzurra di volley femminile e la prima, storica semifinale olimpica – incredibile ma vero, l’Italia non è mai andata oltre i quarti ai Giochi – ci sono due vecchi e “cari” avversari da sconfiggere. Anzi tre. I primi due sono Tijana Boskovic, la formidabile attaccante e trascinatrice della selezione balcanica, e Giovanni Guidetti, il tecnico che sta guidando la Serbia in questa edizione delle Olimpiadi. Il terzo è proprio la Serbia, consueto spauracchio che nelle ultime due edizioni dei Giochi ha sistematicamente sconfitto l’Italia e che, per giunta, nell’ultimo test di preparazione a luglio ha piegato 3-2 le Azzurre. L’appuntamento con la storia è fissato per le 21 di martedì 6 agosto.
- Volley femminile, Boskovic trascinatrice della Serbia
- Altro italiano contro l'Italia: Guidetti, dopo Santarelli
- Italia verso i quarti: la parola d'ordine è "serenità"
- Bosetti carica le Azzurre: "Non commettiamo i soliti errori"
Volley femminile, Boskovic trascinatrice della Serbia
Tijana Boskovic, dunque. Di certo la giocatrice più rappresentativa del sestetto serbo. La più forte, quella a cui affidare tutti i palloni che scottano. L’equivalente per la Serbia, insomma, di Paola Egonu per l’Italia. E non è un caso che quella tra le due opposte sia la sfida nella sfida più intrigante del lotto. Fin qui è stata più determinante Paoletta, che pure ha saltato di fatto la partita contro l’Olanda, in cui è entrata in campo per pochi scambi e dove è stata sostituita egregiamente da Kate Antropova. Dopo aver stravinto il confronto diretto con Melissa Vargas, Egonu vuol fare la voce grossa anche contro Tijana. Ultima a mollare in una Nazionale che sin qui è apparsa l’ombra di se stessa, con due ko nella fase a gironi contro Stati Uniti e Cina.
Altro italiano contro l’Italia: Guidetti, dopo Santarelli
Al timone della Serbia c’è un italiano e non è una novità: domenica le Azzurre hanno affrontato – e battuto – la Turchia di Daniele Santarelli. Il coach delle serbe è invece Giovanni Guidetti, modenese, di vent’anni più giovane di Julio Velasco, di cui è amico ed estimatore. Un tecnico giramondo, che si divide col Vakifbank, club turco, e che nel suo palmares vanta esperienze alla guida di Bulgaria, Germania, Olanda, Turchia, solo per citare le Nazionali. Dal 2022 è Ct della Serbia, con cui ha chiuso al secondo posto gli ultimi Europei. E di secondi e terzi posti è pieno il suo palmares. Adesso sogna di giocare uno sgambetto all’Italia. Non sarebbe il primo.
Italia verso i quarti: la parola d’ordine è “serenità”
Grande serenità, comunque, in casa azzurra alla vigilia. C’è fiducia, ottimismo, ma soprattutto c’è una grande carica dopo il tris di successi nella fase a gironi a spese di avversarie quotate come Repubblica Dominicana, Olanda e Turchia. Due su tre sono approdate nei quarti, la Turchia potrebbe essere di nuovo avversaria dell’Italia in semifinale se riuscirà a battere la Cina nel primo dei quattro quarti di finale, in programma alle 9. Oltre a Italia-Serbia, completano il lotto i confronti tra Brasile e Repubblica Dominicana (ore 13) e tra Stati Uniti e Polonia (ore 17).
Bosetti carica le Azzurre: “Non commettiamo i soliti errori”
Chi ha parlato per tutte prima del match con le serbe è Caterina Bosetti: “Vivo questa attesa molto serenamente, perché non voglio commettere gli stessi errori delle Olimpiadi passate. La cosa migliore è pensare alla sfida come una partita ‘normale’. Sarà importante scendere in campo serene e mettere a frutto le nostre potenzialità. Conosciamo molto bene la Serbia, una squadra forte a muro come ha dimostrato nell’amichevole di Firenze, quando ci ha creato qualche difficoltà, anche se in quel periodo venivamo da carichi di lavori importanti e quindi non eravamo al massimo. Il loro punto di forza è ovviamente la Boskovic: un’attaccante straordinaria che dovremo cercare di contenere, per farlo sarà fondamentale essere molto ordinate in campo“.