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Bellinzona, Tamberi vince e fa il record, Jacobs non brilla e annuncia novità: terzo posto per Fabbri

Buone indicazioni per Gimbo al Galà dei Castelli svizzero: solo quarto Marcell nella finale dei 100 metri, con un tempo abbondantemente superiore ai 10 secondi.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Tamberi brilla, Jacobs no. Questa, in estrema sintesi, la storia per i due Azzurri di punta al Galà dei Castelli di Bellinzona, tappa Silver del Continental Tour. Un appuntamento dal livello sicuramente non all’altezza della Diamond League, ma comunque un test utile e significativo per un finale di stagione che può ancora riservare emozioni. Tante quelle riservate dagli atleti italiani. Oltre al successo di Gimbo e al quarto posto di Marcell, da segnalare la terza posizione di Fabbri nella prova di getto del peso, dominata – manco a dirlo – dal “cannibale” Crouser.

Tamberi vince l’alto col record del Galà dei Castelli

Vittoria e record per Gimbo Tamberi, che chiude con la misura di 2.27 ritoccando il primato del Galà dei Castelli di Bellinzona che aveva stabilito un anno fa: 2.24. Finale partita in sordina per il campione d’Europa e del mondo, con un errore a 2.15. Poi, nonostante qualche altro passaggio a vuoto, Gimbo ha chiuso in scioltezza, battendo l’ucraino Doroshchuk e tentando inutilmente anche tre salti a quota 2.30. Forfait dell’ultimo momento per l’amico qatariota Barshim, con cui Tamberi ha condiviso l’oro ai Giochi di Tokyo. Buono il comportamento degli altri italiani in gara. Terzo posto per Manuel Lando, quarto per Stefano Sottile e quinto per Matteo Sioli, tutti eliminati a 2.24.

Bellinzona, Gimbo spiega le difficoltà durante la gara

Contenuta soddisfazione al termine della prova per Gimbo, che ha sottolineato le condizioni proibitive – sempre ai microfoni di Sky – in cui si è disputata la gara: “Non c’erano le condizioni per saltare alto, c’era vento, faceva freddo, ho fatto tantissima fatica. Penso sia la misura più bassa che mi ha consentito di vincere una gara da anni. Volevo comunque a vincere a tutti i costi e ci sono riuscito. La Diamond League a Bruxelles? La fatica si avverte tutta, soprattutto sullo stacco, nella gamba. Ma l’affetto dei tifosi si sente e mi spingerà a dare tutto fino alla fine. Voglio cancellare il ricordo di Parigi e farò di tutto per riuscirci”.

Jacobs quarto nei 100 metri: tempo non esaltante

Poco brillante la performance di Marcell Jacobs. In una gara dei 100 metri nobilitata dalla presenza dell’olimpionico di Tokyo e di un altro protagonista dell’ultima finale di Parigi, il sudafricano Akani Simbine (quarto proprio davanti all’azzurro), a spuntarla – piuttosto a sorpresa – è stato il giamaicano Ackeem Blake con un gran tempo: 9”96. Sempre in ritardo sin dai primi metri, Jacobs ha provato a rifarsi sotto in progressione ma senza successo. Secondo si è piazzato Simbine in 10”04, mentre in terza posizione il camerunense Emmanuel Eseme (10”11) è riuscito a sopravanzare di un centesimo l’azzurro (10”12).

L’annuncio di Marcell: “Nel 2025 cambierò qualcosa”

Jacobs, però, non ha perso il sorriso e ha regalato selfie e autografi all’appassionato pubblico ticinese. Poi ha fatto un bilancio del meeting di Bellinzona e più in generale del suo 2024 ai microfoni di Sky: “Ho fatto un anno senza infortuni e sono felice per questo, ho fatto una finale olimpica e c’è ancora un po’ di rammarico per non aver ottenuto una medaglia. Ho lavorato bene, è stata un’ottima base per il prossimo anno”. Dove sono in programma alcuni cambiamenti nell’impostazione del lavoro: “Vorrei fare anche qualche uscita indoor e lavorare per Tokyo e per la Coppa del Mondo”.

Peso, vince il solito Crouser: terzo Fabbri e quarto Ponzio

Terzo posto per Leonardo Fabbri nella gara di getto del peso. L’atleta toscano ha chiuso con la misura di 21.36, che non è riuscito a migliorare nel finale nonostante gli farzi. Davanti all’azzurro il “solito” Ryan Crouser: lo statunitense si è imposto con la misura di 22.25, superando i 22 metri anche all’ultimo tentativo: 22.12. In seconda posizione l’altro statunitense, Payton Otterdahl, con 25 centimetri di vantaggio su Fabbri: 21.61 per lui. Fuori dal podio gli altri azzurri. Nick Ponzio, al solito esuberante – si è presentato vestito da SuperMario – ha chiuso quarto con 21.09. Soltanto ottavo Zane Weir, con la misura di 20.40.

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