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Bologna, il sostituto di Zirkzee è già in casa: chi è Antonio Raimondo

Le belle parole di Sinisa Mihajlovic, la fiducia di Thiago Motta, le ottime prestazioni e i gol con la Ternana: il futuro di Raimondo è già scritto?

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Marco Pino

Marco Pino

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Bologna, il sostituto di Zirkzee è già in casa: chi è Antonio Raimondo Fonte: Profilo Facebook @TernanaCalcio

Il Bologna ha stupito gli addetti ai lavori per il campionato che, grazie al sapiente lavoro di Thiago Motta in panchina e di Sartori dietro la scrivania, i felsinei stanno facendo.

Al giro di boa della Serie A il Bologna si è presa il 5° posto in classifica, ad un punto dalla zona Champions, e ha incantato per la bellezza del gioco e, soprattutto, la qualità di alcuni giocatori che Thiago Motta è riuscito a far rendere ad alti livelli.

Un nome su tutti è sicuramente quello di Joshua Zirkzee, talento olandese cresciuto dal 2017 al 2021 nelle giovanili del Bayern Monaco.

Le attenzioni intorno a Joshua Zirkzee

L’attaccante del Bologna, dopo aver già accarezzato la Serie A nei primi 6 mesi del 2021 con la la maglia del Parma e aver vissuto la passata stagione alle spalle di Marko Arnautovic, in questo campionato si è preso totalmente la scena.

La conseguenza dell’ottimo campionato del centravanti orange è una crescente attenzione nei suoi confronti da parte dei top club che sembrano intenzionati a strappare al Bologna il suo cartellino, con il Bayern Monaco che parte da una situazione di vantaggio.

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I bavaresi infatti, come confermato a La Gazzetta dello Sport dal dirigente dei felsinei Marco Di Vaio, hanno la facoltà di acquistare il cartellino di Zirkzee per 40 milioni di euro. Clausola che però, come detto dall’ex attaccante tra le altre di Juve e Parma, è valida solo per il Bayern Monaco.

L’asta che presumibilmente si scatenerà nel prossimo mercato estivo intorno a Zirkzee porta il Bologna a fare delle necessarie riflessioni su chi prenderà in eredità la maglia numero 9.

Con un presupposto importante però, perché il sostituto potrebbe essere già in casa e risponde al nome e cognome di Antonio Raimondo.

Chi è Antonio Raimondo, il nuovo gioiello del Bologna

I più attenti appassionati di calcio giovanile e i più accorti seguaci della Serie BKT hanno già cominciato a scoprire il talento di Antonio Raimondo, attaccante classe 2004 di proprietà del Bologna che quest’anno sta giocando alla Ternana nel campionato cadetto.

Già nelle giovanili degli emiliani, dall’Under 17 alla Primavera, Raimondo ha messo a referto, dal 2020 al 2022, 40 reti e 7 assist in 80 partite giocate. Numeri già molto interessanti per un ragazzo che ha giocato anche sotto età a livello giovanile.

Quest’anno, alla prima vera esperienza nel calcio dei grandi, il centravanti è uno dei protagonisti assoluti della Ternana. Sin dalle prime partite in maglia Fere, Raimondo ha fatto intravedere ottime qualità tecniche e pregevoli doti in area avversaria.

Bomber di razza

Al giro di boa della stagione sono già 7 le reti messe a segno in 19 giornate e 1286′ minuti giocati, una media di un gol ogni 2 partite giocate. Numeri importanti, e conquistati senza l’ausilio dei calci di rigore, per un ragazzo di soli 19 anni che avrebbe potuto soffrire maggiormente l’impatto con la categoria anche a livello fisico.

Lo score di Raimondo assume ancor più significato se si analizza che la Ternana naviga nelle zone basse della classifica di Serie BKT e, al termine del girone di andata, la squadra ha realizzato solo 23 gol (7 segnati da Raimondo, il 30% del totale).

Inoltre, il numero 99 delle Fere ha un totale XG nelle prime 19 partite di 5.37 e ciò significa che con le 7 reti realizzate è andato addirittura oltre il numero di gol attesi in base alle situazioni di gioco.

Parliamo di un centravanti abile nel gioco spalle alla porta, letale in area di rigore e che fa del suo piede mancino l’arma preferita.

Dei 7 gol realizzati fino ad ora, 5 sono stati segnati con il suo piede naturale, il sinistro, e 2 con il destro.

Tra i punti di miglioramento c’è certamente quella del colpo di testa, una dote che non è ad oggi il punto di forza del ragazzo di proprietà del Bologna.

Tra i suoi gol più belli di quest’annata c’è quello realizzato nella rimonta, marchiata tra l’altro da una sua doppietta, sul campo del Lecco ribaltando il risultato da 2-0 al 2-3 finale.

Stop di petto e girata di sinistro in un fazzoletto: una giocata degna del miglior Bobo Vieri.

Paragone certamente ancora improprio ma non distante dalla realtà se si desidera inquadrare le caratteristiche tecniche del ragazzo originario di Ravenna (città in cui 10 anni prima della sua nascita proprio Vieri realizzata 12 gol in 32 partite).

La benedizione di Mihajlovic e la fiducia di Thiago Motta

Il nome di Antonio Raimondo non ha avuto però la sua epifania in questa stagione di Serie BKT.

Come detto, per i più attenti interessati ai giovani talenti, già nelle giovanili si era dato atto di trovarsi di fronte ad un talento importante.

Il fallimento del Cesena e l’arrivo a Bologna

Originario di Ravenna, per Raimondo quella di Terni è la prima esperienza in cui si allontana dall’Emilia Romagna.

Dalla città che gli ha dato i natali, i primi passi importanti li muove a Cesena.

Dopo l’istanza di fallimenti dei bianconeri, nell’estate 2018 è il Bologna a credere nelle sue qualità, come ha raccontato in un’intervista anche il suo agente Beppe Galli: “Fu un’intuizione di Daniele Corazza (responsabile del settore giovanile del Bologna fino a luglio 2023), che gli fece una corte spietata perché ha sempre creduto nelle sue qualità e, visto i risultati ottenuti dal settore giovanile, ha avuto ragione”.

Oltre a Corazza e al suo procuratore Beppe Galli chi ha creduto nelle qualità di Raimondo sin da subito fu Sinisa Mihjalovic.

Il serbo, quando sedeva sulla panchina dei felsinei, rimase impressionato dalle qualità del ragazzo (allora 17enne) che stava maturando in Primavera agli ordini di Luciano Zauri prima e Luca Vigiani poi.

Fu proprio Sinisa a farlo esordire in Serie A il 17 maggio 2021 in un Hellas Verona-Bologna. Un ingresso in campo al posto di Rodrigo Palacio che per Raimondo ha segnato l’inizio della sua carriera da professionista.

Lo stesso Mihajlovic, anche in conferenza stampa, non si era tirato indietro nel dirsi incuriosito di vedere all’opera i giovani della Primavera nelle ultime partite del campionato 2020-2021, facendo tra gli altri proprio il nome di Raimondo che in quel momento giocava con l’Under 17.

Da Mihajlovic a Thiago Motta l’idea non cambia. Anche il tecnico italo-brasiliano, durante la scorsa stagione, gli ha concesso qualche minuto in Serie A (a febbraio nelle vittorie contro Sampdoria e Inter) e punta sulle sue qualità.

Il passaggio alla Ternana in estate e la possibilità di giocare con continuità in un campionato formativo come la Serie BKT è parte del naturale processo di crescita di un ragazzo che, però, dati i risultati ottenuti sta bruciando le tappe attirando su di sé le sirene dei club di Serie A.

Tra le volontà di tante squadre e l’interesse di chi riconosce il talento di Antonio Raimondo c’è di mezzo la voglia del Bologna di puntare su di lui e dargli spazio in pianta stabile nella rosa della prossima stagione.

Con Zirkzee pronto a fare il salto e garantire ai felsinei una ricca plusvalenza, il Bologna potrebbe avere il naturale sostituto già in casa.

Antonio Raimondo è pronto a mettere la sua firma anche sulla Serie A.

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