La FIGC è ancora nel caos: tutti sono in attesa di scoprire come saranno i prossimi campionati, serie A a parte, e in particolare almeno 11 piazze conosceranno il loro destino solo a fine agosto, per questione di tempistiche. Serie B, Serie C e serie D restano in stand-by per la questione dei ricorsi. Intanto, il Consiglio federale del 24 luglio discuterà di questo tema e sulla riammissione del Brescia in Serie B. Tutti si dovranno adeguare anche ad eventuali nuove formule, fino alla Serie D. L’analisi di tutti gli intrecci possibili tra ricorsi e riammissioni.
- Niente cambio di format per Serie B e C
- Brecia, Perugia e Spal sperano ancora nel miracolo riammissione
- Foggia: a rischio ammissione in Serie B per il prossimo anno
- Siena e Atalanta Under 23, una battaglia legale senza fine
Niente cambio di format per Serie B e C
La prima certezza è che la FIGC, come Lega Serie B e Lega Pro, non vuole più cambiare il format dei campionati: la Serie B resterà a 20 squadre e la Serie C a 60 con i soliti 3 gironi. L’unico modo per fare chiarezza su tutto è aspettare l’esito dei prossimi due gradi di giudizio: il TAR del Lazio il 2 agosto, il Consiglio di Stato il 29 del mese di Agosto. Solo allora la FIGC procederà al completamento degli organici. Dal 30 agosto in poi saranno effettive le riammissioni e i ripescaggi. La data prevista di partenza della Serie B è slittata dal 18 agosto al 2 settembre.
Brecia, Perugia e Spal sperano ancora nel miracolo riammissione
Ambiscono alla B il Brescia, il Perugia e, da ieri, anche la Spal, che in extremis ha presentato domanda di riammissione entro il termine previsto di ieri) si è messa in lista. L’ordine delle tre è dettato dalla classifica dell’ultimo campionato. Qualora ci dovesse essere un posto andrà dunque al Brescia, terminato al 16esimo posto. Per il Perugia c’è però sempre il problema legato allo stadio Curi, indicato dal club, come impianto sportivo, sebbene non sia ancora stato rifatto l’impianto di illuminazione; come campo alternativo il Perugia ha indicato quello di Benevento.
Non è chiaro se sia possibile avere una deroga, perché le norme in tal senso sono molto contorte e contraddittorie. Per questo la Spal, retrocessa sul campo in C, intanto ci prova. E se anche il Perugia dovesse tornare in B si sceglierà l’ultima ripescata tra le retrocesse dalla C e la prima della lista è il Piacenza, che ha presentato regolare domanda. I destini di Fano e Piacenza sono dunque legati a Reggina e Lecco, per questo anche la Serie C dovrà aspettare il 29 agosto per cominciare.
Foggia: a rischio ammissione in Serie B per il prossimo anno
In ballo c’è anche il Foggia, che si considera prima alternativa al Lecco per l’ammissione in Serie B, in quanto finalista dei playoff e ha fatto domanda di ripescaggio, ma le NOIF privilegiano le retrocesse. Solo una volta definiti gli organici potranno essere poi definiti i tre gironi di Serie C con il solito schema delle due linee orizzontali tra Nord, Centro e Sud e i relativi calendari. Di certo c’è stata la rinuncia del Pordenone che porterà alla riammissione del Mantova.
Siena e Atalanta Under 23, una battaglia legale senza fine
Il Siena ha poi chiesto l’ammissione alla D: se accontentato rinuncerà ad andare al TAR e quindi potrà essere anticipato anche l’inserimento dell’Atalanta Under 23 in Serie C, Gasperini già si prepara a mandare i migliori giovani in C. Se invece il Brescia torna in Serie B si pescherà tra le vincenti dei playoff della Serie D e la notizia è che l’Alcione, prima in graduatoria, non ce l’ha fatta a ottenere in tempo l’agibilità del Prefetto per giocare all’Arena di Milano e quindi dovrà rinunciare: secondo è il Fano che ha presentato regolare domanda e prenderà quel posto.